In dieci mesi 764 donne accolte nei centri antiviolenza padovani

Sono 764 le donne che negli ultimi dieci mesi di quest’anno sono state accolte nei Centri antiviolenza della provincia di Padova. Di queste oltre 500 sono di nazionalità italiana e più di 350 hanno figli minori. Nelle case di fuga e di accoglienza di Padova ed Este hanno trovato ospitalità 23 donne con 32 minori. Sono questi alcuni dei dati presentati il 25 novembre dal Centro veneto progetti donna in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

In dieci mesi 764 donne accolte nei centri antiviolenza padovani

«I numeri – spiega Patrizia Zantedeschi, presidente Centro veneto progetti donna – anche quest’anno continuano a crescere, ma per noi è un segnale positivo perché indicano che le donne stanno uscendo dal silenzio. È giusto ricordare che i dati Istat ci dicono che il 93 per cento delle donne non parla con nessuno della violenza subita». 

Il Centro veneto progetti donna – Auser di via Tripoli è un’associazione volontaria e senza fini di lucro fondata nel marzo del 1990 sulla base delle esperienze maturata nell’attività di ascolto del Telefono donna. 

Nella struttura, aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.30 e in altri orari su appuntamento, le donne possono trovare ascolto, attenzione, rispetto e sostegno.

L’attività del centro si basa sul presupposto che la vittima è un soggetto attivo, in grado di essere artefice del proprio cambiamento personale e relazionale, attraverso l’attivazione delle risorse individuali, familiari e sociali che possiede. Nei casi di violenza e di abuso l’obiettivo degli operatori è di dare supporto alle donne che vivono queste situazioni di disagio e di favorire percorsi di crescita personale, a partire da una visione del problema che tiene conto non solo degli aspetti individuali, ma anche delle dinamiche relazionali, sociali e culturali, tenendo sempre al centro dell’attenzione la donna, i suoi bisogni e i suoi vissuti. Info: www.centrodonnapadova.it

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