Unicef. Campagna in tutto il mondo contro la morte neonatale

Il 1° gennaio sono nati in tutto il mondo quasi 386 mila bambini; di questi oltre il 90 per cento è nato nelle regioni meno sviluppate: lo sottolinea l'Unicef, secondo cui in Italia sono nati circa 1.300 bambini. Nel 2016, ogni giorno nel mondo, sono morti circa 2.600 bambini nelle prime 24 ore di vita.

Unicef. Campagna in tutto il mondo contro la morte neonatale

Per almeno 2 milioni di neonati, la prima settimana di vita è stata anche l’ultima. Complessivamente 2,6 milioni di bambini sono morti prima della fine del loro primo mese di vita.

Tra questi bambini, oltre l’80 per cento delle morti di neonati sono state dovute a cause prevenibili e curabili come nascita prematura, complicazioni durante il parto e infezioni come sepsi e polmonite.

Nonostante gli importanti traguardi degli ultimi vent'anni, sono lenti i progressi per i neonati. I bambini che muoiono durante il primo mese di vita rappresentano il 46 per cento di tutte le morti tra i bambini sotto i 5 anni. A febbraio l’Unicef lancerà l’iniziativa "Every Child Alive", campagna globale per chiedere e fornire, a prezzi accessibili, soluzioni mediche di qualità per tutte le mamme e i neonati, come costante alimentazione di elettricità e acqua pulita per le strutture sanitarie, la presenza di assistenza sanitaria specializzata al parto, disinfezione del cordone ombelicale, allattamento durante le prime ore dopo il parto, contatto corpo a corpo tra la madre e il bambino.

«Stiamo entrando in un’era in cui tutti i neonati del mondo potrebbero avere l’opportunità di vedere il 22° secolo – ha ricordato Giacomo Guerrera, presidente di Unicef Italia – Sfortunatamente, circa la metà dei bambini nati quest’anno non ce la farà. Mentre un bambino nato in Italia a gennaio 2018 vivrà probabilmente fino al 2101, un bambino somalo potrebbe arrivare al 2075».

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