Numeri, provenienze e una sciarpa bianca a tutti

Gli organizzatori della Gmg in Polonia si attendono 700 mila giovani al parco Blonia di Cracovia per l’accoglienza del papa, 800 mila per la Via Crucis, sempre nello stesso parco cittadino, 1 milione alla veglia del sabato e un milione e mezzo alla messa finale, nel Campus Misericordiae (250 ettari).

Numeri, provenienze e una sciarpa bianca a tutti

La messa finale della Gmg del 31 luglio, celebrata dal papa, avrà come tema centrale il battesimo. Punto di partenza il racconto evangelico dell’incontro di Cristo con Zaccheo. Alcuni particolari della messa: il Credo verrà recitato in latino. La professione di fede sarà preceduta da una breve introduzione del cardinale Stanisław Dziwisz, che spiegherà la grandezza del miracolo della Divina Misericordia che è il battesimo, e la simbologia dell’abito bianco.

A questo riguardo nel kit del pellegrino, in dotazione ai giovani, c’è una sciarpa bianca che simboleggia la veste bianca del battesimo. I giovani verranno invitati a scriverci sopra la data del proprio battesimo.

187 i paesi di provenienza degli iscritti. I gruppi più numerosi sono Polonia, Italia, Francia, Spagna, Usa, Germania, Brasile, Ucraina, Portogallo. Per la prima volta nella storia della Gmg ci saranno pellegrini da Kosovo, Bangladesh, Gibilterra, Palestina, Réunion, Myanmar e Sud Sudan.

90 mila i giovani italiani iscritti accompagnati da ben 130 vescovi, il numero più alto mai registrato nelle Gmg, esclusa quella di Roma 2000. Il gruppo dei giovani dalla Terra Santa è composto da un centinaio di giordani, 200 palestinesi e poi da gruppi di greco-cattolici, maroniti, cattolici di espressione ebraica e anche da cinque giovani dalla Striscia di Gaza. A tutti questi vanno aggiunti giovani del cammino neocatecumenale di Israele, Palestina, Giordania e Cipro. 200 i giovani iracheni accompagnati da due vescovi (di Baghdad e di Erbil), da dieci sacerdoti e sette religiose. Alcuni giovani reciteranno la preghiera del Padre Nostro in aramaico, la lingua di Gesù ancora usata nel paese, durante la celebrazione della Via Crucis. Dal Libano arrivano 1.200 giovani, tra cui anche pochissimi rifugiati siriani e iracheni che sono riusciti a ottenere il visto di ingresso.

Dalla Siria, afflitta da cinque anni di guerra civile, sono attesi a Cracovia alcuni gruppi di giovani. Ad Aleppo, si va organizzando con i salesiani una Giornata della gioventù locale, il 29 e 30 luglio, in contemporanea a Cracovia. 29 i giovani dal Gabon (Centro Africa), 1.700 i giovani cileni, 900 gli olandesi (con sei vescovi, la metà di quelli presenti nel paese), 5 mila dall’Argentina, 4 mila dall’Ungheria, 360 dalla Bulgaria, 150 dalla Bosnia-Erzegovina e 2 mila dalla Croazia; u 30 mila i giovani americani. Tra le diocesi e arcidiocesi più attive su questo fronte c’è quella di Chicago, città in cui quasi l’8 per cento della popolazione è di origine polacca. Numerosi i giovani che giungono a piedi dalla Slovacchia compiendo 120 chilometri. I giovani del Sudan e del Sud Sudan arrivano a Cracovia insieme per testimoniare la pace e la volontà di riconciliazione. A prendere l’iniziativa è stata la Conferenza episcopale locale, che riunisce le due diocesi nordsudanesi (Khartoum ed El Obeid) e le sette del Sud Sudan (Juba, Malakal, Rumbek, Tombura-Yambio, Torit, Wau e Yei). Con una lettera, i vescovi hanno incoraggiato le chiese locali a scegliere, all’interno delle singole diocesi, alcuni giovani da inviare all’appuntamento in Polonia. A far parte della delegazione sono 22 tra ragazzi e ragazze.

Quarantotto squadre provenienti da Brasile, Guatemala, Libano, Nigeria e molti altri paesi del mondo, in modo particolare da Francia e Italia, si sfideranno nel torneo di calcio “Copa catolica” che si svolgerà nell’ambito del Festival della Gioventù, durante la Gmg di Cracovia (26-31 luglio). Tutti i team sono composti da semplici dilettanti e anche da professionisti, e fanno riferimento a parrocchie, gruppi e comunità. Anche le Suore di Nostra Signora dei Dolori di Cracovia hanno registrato la loro squadra.

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Fonte: Sir