Donald Tusk: «Attacchi ulteriore bassezza dei terroristi». Solidarietà dalla Comunità ebraica
Il presidente del Consiglio europeo condanna gli attacchi a Bruxelles e chiama l'Unione europea a rimanere unita e solidale per sconfiggere la paura del terrorismo. Costernazione e angoscia da parte dei vescovi del Belgio, mentre dalla Comunità ebraica italiana arrivano messaggi di vicinanza
Tusk:«Combattere insieme la paura del terrorismo»
«Questi attacchi segnano un’ulteriore bassezza da parte dei terroristi al servizio della violenza e della paura» è il primo commento di Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo - L’Unione europea ribadisce ora la solidarietà e prosegue nel suo ruolo accanto a Bruxelles, il Belgio e l’Europa combattendo insieme la paura del terrorismo contro la quale siamo tutti impegnati».
«Il Belgio da anni è un territorio fertile per il salafismo jihadista militante, per cui è probabile che possa essere la dimostrazione di forza da parte dello Stato islamico - è il parere di Leandro Di Natala, analista dell’Esisc, il Centro europeo di studi sulla sicurezza che ha sede proprio a Bruxelles - anche se non c’è alcuna rivendicazione ufficiale al momento».
Il pensiero dei vescovi del Belgio e del presidente delle Comunità ebraiche in Italia
C’è “costernazione”, invece, tra i vescovi del Belgio che fa sapere il direttore dell’ufficio stampa della Conferenza episcopale belga, padre Tommy Scholtes, «condividono l’angoscia di migliaia di viaggiatori e le loro famiglie, gli addetti all'aviazione e le equipe di soccorso che si ritrovano ancora una volta in prima linea. Affidano alla preghiera tutta questa nuova situazione drammatica, in particolare le vittime».
«Mai come in queste ore difficili dobbiamo ritrovarci uniti, vicini e solidali per combattere da un unico fronte questa terribile e persistente minaccia - è, invece, il commento del presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna - C’è chi vorrebbe distruggere la nostra quotidianità, le nostre certezze, i valori fondamentali che accomunano i popoli liberi e democratici d’Europa, di cui non a caso è stata colpita una delle capitali. Ma non glielo permetteremo».