Papa Francesco: ai familiari delle vittime di Nizza: "Rispondiamo al demonio con amore e perdono"
Francesco ha ricevuto in udienza i familiari delle vittime dell’attentato a Nizza. "La chiesa vi è vicina e condivide il vostro dolore", ha sottolineato, chiedendo poi una autentica conversione dei cuori: "Si può rispondere agli assalti del demonio solo con le opere di Dio che sono perdono, amore e rispetto del prossimo, anche se è differente”.
“Con viva commozione incontro voi, che soffrite nel vostro corpo o nel vostro animo perché, una sera di festa, la violenza vi ha colpito ciecamente, voi o uno dei vostri cari, senza badare all’origine o alla religione".
"Desidero condividere il vostro dolore, un dolore che si fa ancora più forte quando penso ai bambini, persino a intere famiglie, la cui vita è stata strappata all’improvviso e in modo così drammatico. A ciascuno di voi assicuro la mia compassione, la mia vicinanza e la mia preghiera”.
Così domenica Papa Francesco si è rivolto ai familiari delle vittime dell’attentato di Nizza avvenuto il 14 luglio scorso, ricevuti in udienza nell’Aula Paolo VI.
La Chiesa, ha affermato Francesco, “vi resta vicina e vi accompagna con immensa compassione. Con la sua presenza accanto a voi in questi momenti così pesanti da affrontare, essa chiede al Signore di venirvi in aiuto e di mettere nei vostri cuori sentimenti di pace e di fraternità”.
Il Pontefice si è rallegrato “di vedere” che tra le diverse confessioni religiose di Nizza “le relazioni interreligiose sono molto vive, e questo non può che contribuire ad alleviare le ferite di questi drammatici avvenimenti”.
Infatti, ha evidenziato il Santo Padre, “stabilire un dialogo sincero e relazioni fraterne tra tutti, in particolare tra quanti confessano un Dio unico e misericordioso, è una urgente priorità che i responsabili, sia politici sia religiosi, devono cercare di favorire e che ciascuno è chiamato ad attuare intorno a sé”.
Per Francesco, “quando la tentazione di ripiegarsi su se stessi, oppure di rispondere all’odio con l’odio e alla violenza con la violenza è grande, un’autentica conversione del cuore è necessaria”. È, ha sottolineato, “questo il messaggio che il Vangelo di Gesù rivolge a tutti noi. Si può rispondere agli assalti del demonio solo con le opere di Dio che sono perdono, amore e rispetto del prossimo, anche se è differente”.
Il Papa ha, infine, pregato per la Francia “e per i suoi responsabili, affinché si costruisca senza stancarsi una società giusta, pacifica e fraterna”.