Galantino alla politica: "Ora sotterriamo l'ascia di guerra"

“Non lo so se chiedo molto, ma veramente chiedo che un po’ tutti sotterrino l’ascia di guerra fatta di parole pesanti, fatta anche di espressioni tante volte al limite della volgarità”. Così il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, in un’intervistaa Tv2000, commentando i risultati del referendum. Anche dal presidente della Cei Bagnasco l'invito a una forte e condivisa assunzione di responsabilità.
Sulla Difesa di domenica 11 dicembre, un ampio approfondimento con interviste a Gaetano Quagliarello, uno dei "saggi" di Napolitano, schierato per il no; Giorgio Santini, senatore del Pd e relatore della legge di bilancio, schierato per il si; Giuseppe Riggio, gesuita, caporedattore di Aggiornamenti sociali.

Galantino alla politica: "Ora sotterriamo l'ascia di guerra"

“Non lo so se chiedo molto, ma veramente chiedo che un po’ tutti sotterrino l’ascia di guerra fatta di parole pesanti, fatta anche di espressioni tante volte al limite della volgarità”.
Lo ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando i risultati del recente Referendum.

“In questa maniera – ha aggiunto mons. Galantino – non si va da nessuna parte, non si contribuisce a costruire il bene comune e soprattutto non si crea un clima nel quale la democrazia possa essere vissuta come alternanza anche nel governo e nell’Amministrazione. La responsabilità, fino a questo momento, ognuno ha cercato di esercitarla a modo suo. Probabilmente il referendum, le modalità con le quali ahimè ci si è arrivati e anche i risultati chiedono a tutti di recuperare una responsabilità nei confronti del bene comune e non nei confronti di parti di bene, semmai parti di bene interessate”.

Bagnasco: “Adesso è il momento di una grande responsabilità, come sempre a tutte le parti e a tutti i livelli”.
Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, è intervenuto questa mattina a margine della messa celebrata nella cattedrale di San Lorenzo per la ricorrenza di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco e dei Marinai. Ai cronisti presenti, che gli hanno chiesto se adesso il rischio dell’Italia è di un paese spaccato, il cardinale ha riposto: “Cerchiamo di camminare insieme”.

Aggiornamenti sociali: voto da decifrare, ma da tempo non si registrava tanta partecipazione
“Un primo dato chiaro e in controtendenza rispetto ai più recenti appuntamenti elettorali è quello dell’altissima partecipazione al voto, che è andata al di là di ogni attesa".
Lo si legge in una nota pubblicata oggi da “Aggiornamenti sociali”, rivista dei gesuiti, per la quale l’appuntamento del 4 dicembre ha messo in moto “una dinamica partecipativa che da tempo non si manifestava in queste proporzioni. Vi è stato un ritorno a discutere su scelte istituzionali e politiche, a impegnarsi in modo attivo e propositivo a livello civile. Ora questo patrimonio di rinnovato interesse è un valore fondamentale da non disperdere, per il bene del paese”.
Per “Aggiornamenti sociali”, “un secondo elemento certo è la netta vittoria del ‘no’ a livello nazionale”. Le conseguenze politiche di questo voto “sono ancora difficili da determinare e gli interrogativi al riguardo troveranno una prima risposta solo nei prossimi giorni”.

Sulla Difesa di domenica 11 dicembre, un ampio approfondimento sul risultato referendario con interviste a Gaetano Quagliarello, uno dei "saggi" di Napolitano, schierato per il no; Giorgio Santini, senatore del Pd e relatore della legge di bilancio, schierato per il si; Giuseppe Riggio, gesuita, caporedattore di Aggiornamenti sociali.

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