Terremoto: dalla Cei 1 milione di euro. Colletta nazionale il 18 settembre. Caritas Padova apre raccolta fondi

Mentre iniziano a delinearsi i drammatici contorni della tragedia che ha colpito il Centro Italia, la Presidenza della Cei ha disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali. Indetta una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane il 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso eucaristico nazionale.
Appello alla generosità dei padovani dalla Caritas: ecco come donare.

Terremoto: dalla Cei 1 milione di euro. Colletta nazionale il 18 settembre. Caritas Padova apre raccolta fondi

Mentre iniziano a delinearsi i drammatici contorni della tragedia che ha colpito il Centro Italia, la Presidenza della Cei ha disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali.
“La Chiesa che è in Italia – sottolinea l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei – si raccoglie in preghiera per tutte le vittime ed esprime fraterna vicinanza alle popolazioni coinvolte in questo drammatico evento. Le diocesi, la rete delle parrocchie, degli istituti religiosi e delle aggregazioni laicali sono invitate ad alleviare le difficili condizioni in cui le persone sono costrette a vivere”.

Il 18 settembre la Colletta nazionale

A tale scopo, la Presidenza della Cei indice una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane il 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso eucaristico nazionale, come frutto della carità che da esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle popolazioni colpite.

Caritas diocesana: appello alla generosità dei padovani

Caritas Padova, vicina e solidale con le popolazioni colpite, ha aperto una raccolta fondi, che saranno inviati a Caritas Italiana per contribuire alle urgenze di questi tragici momenti.
Chi desidera sostenere gli aiuti può utilizzare le seguenti modalità:

  • direttamente allo sportello dell’Ufficio pastorale in Via Vescovado 29 aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e al pomeriggio su appuntamento;
  • tramite versamento su c/c postale n. 10292357 intestato a Caritas Diocesana di Padova;
  • tramite bonifico bancario intestato a Caritas Diocesi di Padova presso Banca Etica filiale di Padova IBAN: IT27 T050 1812 1010 0000 0100 400
  • tramite donazioni online protette sul sito www.caritaspadova.it
  • (per offerte detraibili ad onlus) tramite bonifico bancario intestato a Associazione ADAM Onlus presso Poste Italiane - Bancoposta IBAN: IT 64 S 07601 12100 001029604178 oppure tramite bollettino postale n. 1029604178 

Specificare nella causale: "Terremoto Centro Italia 2016"

Don Soddu (Caritas): "Tutto quello che ci sarà da fare sarà fatto"

“Sono in contatto con i direttori delegati delle Caritas regionali e con i vescovi delle zone colpite – racconta don Francesco Soddu, direttore nazionale della Caritas – prestiamo la massima attenzione all’evolversi degli eventi e tutto quello che ci sarà da fare sarà fatto”.
Non mancano i primi messaggi di solidarietà, spiega: “Abbiamo ricevuto attestati di vicinanza da Caritas Ungheria, Caritas Germania e Caritas Svizzera e anche da parte del comune di Medolla che era stato colpito dal terremoto in Emilia Romagna”.
“Esprimiamo cordoglio e dolore per le vittime e vicinanza alle famiglie per quanto accaduto”, dice ancora Don Soddu, che lancia un appello: “nessuno si deve muovere, il volontariato spontaneo è dannoso perché rischia seriamente di intralciare i soccorsi organizzati”.

Papa Francesco: udienza, “mi commuove tanto sapere che tra vittime ci sono anche bambini”. Catechesi rinviata a mercoledì prossimo

“Avevo preparato la catechesi di oggi, come per tutti i mercoledì di questo anno della Misericordia, sull’argomento della vicinanza di Gesù. Ma dinanzi alla notizia del terremoto che ha colpito il centro d’Italia, devastando intere zone e lasciando morti e feriti, non posso non esprimere il mio grande dolore e la mia vicinanza a tutte le persone presenti nei luoghi colpiti dalle scosse, a tutte le persone che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura e dal terrore”.
Ha esordito così Papa Francesco in piazza san Pietro, rivolgendosi ai fedeli convenuti per la consueta udienza generale del mercoledì. Dopo avere espresso dolore per le vittime del sisma che ha sconvolto Lazio, Marche e Umbria, il Pontefice ha annunciato la decisione di rinviare alla prossima settimana la catechesi e ha invitato i presenti a recitare con lui il Rosario per le vittime.
“Sentire il sindaco di Amatrice dire: ‘Il paese non c’è più – ha proseguito Francesco – e sapere che tra i morti ci sono anche i bambini mi commuove davvero tanto. E per questo voglio assicurare a tutte queste persone nei pressi di Accumoli, Amatrice o altrove, nella diocesi di Rieti, di Ascoli Piceno e le altre in tutto il Lazio e l’Umbria e nelle Marche, la preghiera e dire loro di essere sicure della carezza e dell’abbraccio di tutta la Chiesa che in questo momento desidera stringervi con il suo amore materno, anche del nostro abbraccio, qui, in piazza”.
Nel ringraziare tutti i volontari e gli operatori della Protezione civile che stanno soccorrendo le popolazioni, “vi chiedo – ha detto ancora il Papa – di unirvi a me nella preghiera, affinché il Signore Gesù, che si è sempre commosso dinanzi al dolore umano, consoli questi cuori addolorati e doni loro la pace per l’intercessione della Beata Vergine Maria”.
“Lasciamoci commuovere con Gesù – l’invito del Pontefice – Dunque, rimandiamo alla prossima settimana la catechesi di questo mercoledì e vi invito a recitare con me per questi nostri fratelli e sorelle una parte del Santo Rosario”.

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