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Nata a Este nel marzo del 1995, Francesca Pattaro vive a Vò. Specialista nell’inseguimento a squadre, sempre su pista è competitiva pure nell’inseguimento individuale, nello scratch, nella corsa a punti, nell’omnium e nella velocità, sia individuale che a squadre. Sesta all’Olimpiade di Rio nell’inseguimento a squadre (con record italiano), nella stessa specialità si è piazzata quarta ai recenti mondiali di Hong Kong. Elite dal 2014, dallo scorso anno è con la BePink-Cogeas (attività su strada), formazione femminile italiana con licenza Uci Women’s Team.

La storia di Silvio Moro, uno della grande famiglia del Csi, che a Salboro ha creato una squadra tutta sua, ma non è riuscito a vederla esordire perché un infarto l'ha portato via. La testimonianza e la determinazione della moglie Deborah che ha dato forza ai ragazzi di non mollare e continuare in memoria di suo marito.

L’impegno sociale, culturale ed educativo promosso dal Csi è rimasto saldo nella quotidianità. Oggi come 70 anni anche se sono cambiate le "fragilità" dei giovani: lo smarrimento e l’incertezza per un futuro da costruire hanno lasciato spazio a nuove tentazioni che disorientano la maggior parte dei ragazzi.

Trenta partite: una vittoria, due pareggi, ventisette sconfitte. Volendo, si può pure aggiungere che i gol fatti sono stati 20, quelli subiti 83. Cinque punti in classifica, ovvio ultimo posto e retrocessione. A vederla da fuori, una stagione fallimentare. Ma dopo aver verificato, ecco che le cose così non sono andate, c’è stato infatti tanto e tanto altro nella stagione del Real Padova, girone I di Seconda categoria.

Uno dei fiori all’occhiello del comitato di Padova della Uisp è il progetto “Primi passi”. Si tratta di un laboratorio ludico motorio per bambini dai tre ai sette anni che da oltre un quinquennio viene proposto in diverse località della provincia. La particolarità dell’iniziativa, promossa a livello nazionale, risiede nel fatto di essere eventualmente aperta anche ai genitori, in un’ottica che considera il gioco e il movimento come occasioni di relazione, crescita educativa e inserimento sociale, soprattutto per quelle famiglie che vivono situazioni di fragilità.

Professionista a 21 anni, Cristian Sanavia (nato nel febbraio del 1975) è stato per due volte campione europeo Ebu (European boxing union) e una volta campione del mondo Wbc (World boxing council) nella categoria dei supermedi. Da professionista ha combattuto in totale 56 incontri: 6 persi, 1 pari e 49 vittoriosi. Vive a Pontelongo.

Emilio Da Re è nato a Vittorio Veneto (Tv) nel marzo del 1958. Centrocampista, dopo quattro stagioni col Conegliano (D-C2) e una breve parentesi di tre mesi a Campobasso (C1), ha giocato due campionati col Mestre (C2). È arrivato a Padova nella stagione 81-82, rimanendovi sino all’88-89: otto campionati tra C1 e B, per un totale di 250 presenze con la maglia biancoscudata, a lungo con la fascia di capitano. «Dai, vuol dire che qualcosa di buono ho fatto e mi continua un po’ a stupire che girando per Padova ci sia sempre qualcuno che mi saluta, gente che non conosco: sorpreso e orgoglioso».

Cristian Salvato è nato a Campo San Martino nell’agosto del 1971 ed è stato professionista dal 1995 al 2001, correndo via via con Refin, Team Polti e Liquigas. Specialista delle crono, prima da junior (Mosca 1989) e poi da dilettante (Oslo 1993 e Catania 1994), è stato campione del mondo di ciclismo su strada nella cronosquadre. Vive a Pieve di Soligo, ha tre figli ed è l’attuale presidente dell’Accpi, l’associazione dei corridori ciclisti professionisti italiani.

Manuela Levorato è riconosciuta come l’italiana più veloce di sempre. Quarant’anni appena compiuti, mamma di tre bimbi, l’atleta di Dolo ha deciso, due anni fa, di ritirarsi dal circo agonistico per dedicarsi completamente alla famiglia. Frenata dagli infortuni, conserva comunque ricordi indimenticabili dei suoi anni in pista.

Una vita passata mano nella mano, nello sport e nell'amore. Camillo Lamparelli e Sandra Scaboro hanno da poco festeggiato i 50 anni di matrimonio, dei quali più di 40 all'interno del Csi. Passione, dedizione e uno spirito inesauribile che hanno trasmesso alle figlie e ai nipoti.

Entrata nel 2009 nella Nazionale di tiro con l’arco, gareggia per l’Aeronautica Militare ed è attualmente 11a nel ranking mondiale (prima delle italiane). Oro nel singolo e a squadre ai Giochi del Mediterraneo, alle olimpiadi di Rio è arrivata quarta con la squadra azzurra. Prossimo obiettivo, Tokyo 2020...

«Bisogna mantenere la genuinità dello sport», dice papa Francesco. Una riflessione sul ruolo dello sport nella società di oggi che, nonostante la crisi dei valori, può e deve ancora formare i giovani

Dilettante col Cyber Team V.C. Breganze, dal 2013 Andrea Peron (classe 1998, di Borgoricco) è professionista con il Team Novo Nordisk (squadra di licenza statunitense), formazione tutta composta da atleti diabetici. A lui lo diagnosticarono a 15 anni, ma non è stato un ostacolo per inseguire il sogno del grande ciclismo.

Quarant’anni fa faceva ammattire gli All Blacks. Ora guarda al suo mondo con tristezza: «Non possiamo farci travolgere dall’Irlanda. Bisogna rifondare il nostro sport partendo dal basso, ripensando al meccanismo delle Accademie e coinvolgendo tutti sul territorio». Nino Francescato analizza il momento dell'Italia al Sei Nazioni in corso.