Terra terra... Detersivo fatto in casa, un gesto di coerenza a pochi euro

Il significato delle cose, molto spesso offre il senso dei piccoli gesti quotidiani che potrebbero trasformare i nostri gesti che possono incidere e coincidere con l’etica dei nostri comportamenti quotidiani. Un senso di ribellione a quel marchio infamante che ci accomuna in “consumatori” e “soggetti da consumo”. 

Terra terra... Detersivo fatto in casa, un gesto di coerenza a pochi euro

L’intera economia globale, la stessa che ci fa sentire in colpa e ci rende frustrati nel nome della crisi attuale, è basata sul consumismo sfrenato. Incuranti di questo, la macchina del consumo continua la sua marcia, e nessuno sembra in grado di farla rallentare. O meglio, convertire in “consumo” ragionato e sostenibile.
Ecco perché compiere piccoli gesti nel nostro quotidiano, resta la forma di “ribellione” più significativa per coloro che hanno preso coscienza dei rischi che corriamo. Una obiezione civile contro l’abuso delle risorse umane e terrestri. Un piccolo gesto lo sto sperimentando personalmente da alcuni anni nella mia famiglia: produrre, con pochi euro, un detersivo per la lavatrice quasi completamente biodegradabile.

Conosciamo tutti le conseguenze che i tensioattivi, gli ammorbidenti, i coloranti e sgrassanti hanno sul territorio (falde acquifere ecc.) come sull’ecosistema mare e oceani. Eppure, poco si fa.
Da questa semplice deduzione, mi sono cimentato nel tentativo di produrre da me il detersivo da usare in casa. La cosa si è mostrata più semplice del previsto, e questo la dice lunga su quanto acquistiamo dagli scaffali nei supermercati, dove l’abbondanza di marche e prodotti per la casa (spesso ingannevoli), ci stordisce ogni qualvolta dobbiamo scegliere.

L’idea di come prepararmi il detersivo è vecchia quanto rodata: 4 pezzi di sapone di Marsiglia, 3,5 litri di acqua e 3 cucchiai di bicarbonato. Tagliate a scagliette il sapone, versatelo in un recipiente con acqua calda dove verserete il bicarbonato e portate il tutto a ebollizione fino a raggiungere un composto cremoso e senza grumi. In caso, utilizzate un frullatore da immersione per ammorbidire il tutto e se volete qualche goccia di olio essenziale che servirà a profumare poi il bucato.
Fatto questo, versate il composto in una casseruola e lasciate raffreddare. Ecco già pronto il vostro detersivo per lavatrice.
Userete poi un paio di cucchiai da mettere nella casseruola della lavatrice per ottenere lo stesso effetto che si ha con un detersivo convenzionale, e non dico “tradizionale” perché questo sistema che ho sperimentato e preparo con rapidità ogni tre mesi per casa mia, ci viene tramandato dai nostri vecchi, passati dalla “lisciva” con la cenere al più raffinato sapone di Marsiglia.

Poi sono arrivati i detersivi e le abitudini sono cambiate: più costi, più pubblicità, medesimo pulito, ma più inquinamento. Quello che io propongo a voi, come scelta etica oltre che economica, è un detersivo che non supera i 3 euro, utile per 70 lavaggi. In cambio, avrete una “coscienza” più pulita e un bianco che ai miei occhi è ancora più splendente, grazie alla ritrovata sensibilità! Provate…

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