Visita pastorale. Ospedaletto, Tresto, Santa Croce. Il vescovo Claudio è in arrivo

Visita pastorale. Dal 9 al 13 ottobre si terrà la prima tappa del secondo anno. Mons. Cipolla riprende il suo viaggio dalle tre comunità dell'Estense che lo attendono con l'attenzione alla bellezza e al territorio che le contraddistingue. La creatività caritatevole di Ospedaletto, la vivcacità e le vocazioni di Santa Croce, le migliaia di pellegrini che nelle scorse settimane hanno raggiunto il santuario del Tresto

Visita pastorale. Ospedaletto, Tresto, Santa Croce. Il vescovo Claudio è in arrivo

Ospedaletto Euganeo, Santa Croce di Ospedaletto e Tresto: come state? Con questa domanda mercoledì 9 ottobre il vescovo Claudio si presenterà alle tre comunità da dove prende il via il secondo anno della visita pastorale a tutte le parrocchie della diocesi. E l’attesa, all’ombra dei tre campanili dell’Estense non manca: «Le persone attendono di conoscere il vescovo, vederlo dal vivo, sentirne la voce, ascoltare che cosa ha da dirci – racconta il parroco di Ospedaletto e Santa Croce, don Luca Fanton – A dire il vero, qui siamo lontani dalla grande città dove si svolgono la maggior parte degli incontri diocesani con la presenza del vescovo. Perciò moltissimi fedeli non hanno occasioni per incontrarlo e magari parlarci pure. E poi sarà la prima volta a Ospedaletto per lui, almeno in occasioni ufficiali».

Vivaci e dinamiche, così don Luca, arrivato da meno di un anno, descrive le due parrocchie. Come negli altri casi, anche qui i membri degli organismi di comunione sono direttamente coinvolti nella visita, si sono confrontati con i co-visitatori nelle scorse settimane, hanno riflettuto sulle stesse comunità, sul territorio, sulla gestione delle risorse e dei beni parrocchiali in un’occasione preziosa di crescita e condivisione. E tutti gli altri? «Attendono la visita come un evento straordinario. Sanno che il parroco pro tempore è qui per conto del vescovo».

Gianluigi Terzo è il vicepresidente del consiglio pastorale (cpp) di Ospedaletto: «Condivideremo con il vescovo la nostra attenzione per la bellezza e la Parola tradotta con il linguaggio dell’arte e insieme la nostra sensibilità per le tematiche della Laudato si’, specie dopo lo scoppio del caso Sesa in seguito all’inchiesta di Fanpage». Non solo. Ospedaletto negli anni ha dato prova di grande creatività sul versante caritatevole: «Gli Angeli della notte sono nati per sostenere chi è in difficoltà consegnando la notte, davanti al domicilio, sporte alimentari. E poi c’è Prislop, gruppo di clown attivo nell’ospedale di Schiavonia e anche nelle case di riposo per portare un sorriso a ospiti e degenti».

I cento appartenenti a Santa Croce fremono per incontrare don Claudio. «Siamo davvero una frazioncina – sorride Ilaria Alberti – e dal 2003 abbiamo il parroco in comune a Ospedaletto. Domenica 6 ottobre festeggiamo i 50 anni di ordinazione del cappuccino Luciano Pastorello, una delle tante vocazioni nate qui, tra cui quelle di padre Graziano De Angeli, don Francesco Alberti e don Giuseppe Alberti. Siamo molto uniti e attivi, grazie alla nostra corale e all’attenzione missionaria».

Al Tresto invece sono i giorni della ripresa dopo le due settimane di festa che, come ogni anno, ha portato migliaia di pellegrini da tutte le parrocchie della Bassa al santuario. «Siamo un polmone spirituale – riflette don Giampaolo Mercurio, che sta per lasciare la guida della parrocchia a don Davide Canazza – È vero, la popolazione invecchia, ma l’attrazione del santuario coinvolge anche le giovani famiglie, quest’anno abbiamo già celebrato una trentina di battesimi».

L’attenzione dei parrocchiani è rivolta di certo al cambio di parroco e non manca l’attesa di conoscere il futuro di queste parrocchie, se saranno unità o gruppo. «Ma il rischio principale oggi è quello di parlarci tra di noi, all’interno delle comunità – sottolinea Cecilia Bellamio, vice del cpp – Cosa stiamo trasmettendo davvero a chi osserva la Chiesa da fuori o la frequenta marginalmente? Penso ai tanti giovani in ricerca: noi laici abbiamo bisogno di trovare linguaggi nuovi per loro».

Tre giorni di "corpo a corpo" con le comunità

La visita pastorale a Ospedaletto, Santa Croce e Tresto si apre all'insegna dei più piccoli. Nel pomeriggio di mercoledì 9 don Claudio arriva alla scuola dell'infanzia Sacro Cuore e poi a quella della Beata Vergoine del Tresto, dove presiederà la messa delle 17 e alle 18 l'incontro con gli organismi di comunione, seguito dalla cena con i parroci. Alle 21 invece l'incontro sarà con i consigli pastorali e della gestione economica di Ospedaletto e Santa Croce.

Sabato 12 mattina, il vescovo incontrerà i parroci e poi alcuni malati delle parrocchie. Nel pomeriggio il confronto con i referenti per gli ambiti pastorali di liturgia, carità e catechesi e quindi la messa animata dai giovani con cui don Claudio si intrattiene per la cena e una serata di dialogo in patronato.

Infine, domenica 13 la messa festiva, alle 9 a Santa Croce, alle 11 a Ospedaletto e alle 16 al Tresto, con ingresso del nuovo rettore don Davide Canazza.

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