Reso celebre dalla scelta del poeta di stabilirvi la sua ultima residenza, il borgo di Arquà era abitato già in epoca paleoveneta. Le prime notizie della parrocchiale risalgono al 1206. Ancor più antico è l’oratorio della Santissima Trinità, di proprietà comunale ma aperto al culto ogni prima domenica del mese.

Nel semplice interno a navata unica della chiesa arcipretale di Arquà Petrarca è possibile ammirare, sulla parete sinistra, tracce di affreschi trecenteschi di scuola giottesca. Nel presbiterio è conservata l’Assunzione della Madonna, preziosa pala d’altare che porta la firma di Jacopo Palma il giovane. Altrettanto prezioso è il dipinto di Pietro Damini con il Battesimo di Gesù Cristo realizzato tra il 1620 e il 1630.

I servizi della Difesa

Si intitola quest’anno "Passeggiate musicali ad Arquà Petrarca" la tradizionale rassegna che permette di ascoltare i preziosi strumenti della fondazione musicale Masiero e Centanin. Il cartellone, ideato da Franco Angeleri, direttore della fondazione e dell’annesso museo di pianoforti antichi, prevede cinque appuntamenti domenicali (10, 17 e 24 settembre, 8 e 15 ottobre) a villa Centanin, con inizio alle 16.30 (ingresso 10 euro). 

Grazie al Parco letterario intitolato a Francesco Petrarca, sta per diventare operativo anche dal punto di vista commerciale, attraverso una rete d’impresa o club di prodotto, il vasto patrimonio letterario che rende affascinanti le colline padovane non solo dal punto di vista ambientale, artistico ed enogastronomico, ma anche come luogo in cui ascoltare le parole ispirate da letterati d’ogni tempo.