La parrocchia San Nicola di Fiumicello fa parte del Vicariato del Graticolato. Conta circa 1.500 parrocchiani e la partecipazione alla vita religiosa è di circa il 20%.

Una chiesa dedicata a Santa Giustina faceva parte dei beni appartenenti all’omonimo monastero padovano nel 1123. Nel 1593, quando il vescovo Alvise Cornaro la visitò, era dedicata da secoli a San Nicola ma ancora soggetta al monastero. Nel 1760 iniziò la costruzione di un nuovo edificio in stile barocco corretto, terminato quattro anni dopo. 

L’altare del Crocifisso, anche detto di San Costanzo, della chiesa parrocchiale di Fiumicello, è ornato da una tela di scuola veneta risalente alla prima metà del Seicento. Il soffitto della navata e del presbiterio sono affrescati con immagini realizzate nel 1943 da Teodoro Licini.

I servizi della Difesa

Don Mattia Bezze e don Giuseppe Cavallini sono i due nuovi preti fidei donum della nostra diocesi. Il primo partirà tra un mese per l’Ecuador, il secondo a metà dicembre raggiungerà il Brasile. Venerdì ricevono la croce nella veglia d’invio.

Da ottobre dello scorso anno, le parrocchie di Bronzola e Fiumicello di Campodarsego, in collaborazione con la Caritas diocesana, ospitano Emmanuel e Kelvin, due fratelli richiedenti asilo provenienti dalla Nigeria. «Quest’accoglienza aiuta a concretizzare il vangelo – spiega Don Mattia Bezze, il parroco – e a porre un segno forte di carità, come stimolo per non chiuderci».

Per le due comunità di Bronzola e Fiumicello l’ordinazione presbiterale del giovane diacono Sebastiano Bertin, il 5 giugno prossimo, si sta rivelando un’occasione feconda di riflessione e confronto ad ampio raggio. È nato infatti dai due consigli pastorali il progetto di un percorso di incontri che da ottobre a fine maggio richiamerà le comunità sull’evento dell’ordinazione, ma soprattutto sul significato di essere chiesa.