La parrocchia Madonna Addolorata di Pilastro d’Este fa parte del Vicariato di Este. Conta 1.036 parrocchiani a ottobre 2018 con una partecipazione alla vita religiosa del 20%.

La località di Pilastro prende il nome da un’immagine della Vergine dipinta su un pilastro che già nel 15° secolo era molto venerata. Costruita nel 1504, la chiesa è stata eretta a parrocchia alla metà dell'Ottocento.

Nel presbiterio della chiesa di Pilastro d’Este, è visibile l’antica immagine della Madonna col Bambino, realizzato da anonima mano nel 15° secolo.

I servizi della Difesa

Il programma della parrocchia del Pilastro è dei più classici con appuntamenti di preghiera ogni giorno. Sotto il capannone si possono degustare i piatti della tradizione, ma anche specialità come i risotti dei cuochi della Bassa Veronese e la paella alla valenciana. Apertura lunedì 11, chiusura il 24 settembre con un concerto di beneficenza.

È stato eseguito il completo restauro dell’altare dell’Addolorata nell’antica chiesa parrocchiale del Pilastro a Este. La cappellina, composta da varie parti in materiali eterogenei, è stata così riportata il più possibile all’aspetto originario.

La festa patronale di Pilastro a Este è un’occasione di incontro che non si limita all’aspetto dei festeggiamenti all’insegna della gastronomia, ma ha a cuore la devozione a Maria. Il simulacro sacro, realizzato in legno massiccio, del peso di oltre 3 quintali, verrà portato per quest’anno per l’ultima volta in processione per le vie del quartiere, per poi essere ricollocato nella sua antica destinazione. 

Pilastro d'Este si ritrova dall'8 al 13 settembre per una festa di comunità che unisce alla devozione mariana la voglia di incontrarsi e trascorrere ancora qualche momento di allegria, anche se il pensiero si proietta ormai verso la normale ripresa delle attività e del lavoro. 

Nell'incontro dei consigli pastorali parrocchiali di Este è stato ribadito l’impegno a sostenere la casa di riposo, che oggi ospita 200 anziani e rappresenta un patrimonio per l’intera comunità. Attenzione anche a chi ha perso il lavoro, così come alle altre situazioni di crisi nel territorio.