La storia di Piovega

La chiesa di Santa Maria assunta compare per la prima volta nella visita del vescovo Barozzi del 1489. L'attuale edificio sacro è stato voluto dal vescovo Agostini, che ne benedisse la prima pietra nel 1946.

La storia di Piovega

La chiesa di Santa Maria assunta compare per la prima volta nella visita del vescovo Barozzi del 1489.
Una chiesa piccola ma fornita (lo annota nel 1571 il vescovo Ormaneto) di fonte battesimale, cimitero e due campane. Nel 1665 iniziano i lavori di restauro, ampliamento e abbellimento a spese del mercante veneziano Pietro Massarini, che qui aveva una villa.
Il curato, pur nominato dall’ordinario, per antico diritto era rappresentato dalla collegiata di Piove, e questo fino alla sua soppressione, il 25 aprile 1810, quando passò al governo. Solo allora, Piovega diventò vera e propria parrocchia.

Nonostante il restauro e l’ampliamento del 1885, la chiesa era ancora insufficiente quando nel 1936 il vescovo Agostini suggerì di costruirne una nuova e fu lui stesso a benedire la prima pietra il 30 settembre 1946. L’inaugurazione avvenne il 13 agosto 1970.
Con la vecchia chiesa fu alienato anche il campanile. Negli ultimi anni sono stati eseguiti vari lavori di restauro.

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