La storia di Sant'Angelo di Piove di Sacco

La prima memoria certa della chiesa di Sant’Angelo di Piove di Sacco risale al 4 luglio 1198. Nel Cinquecento appariva in situazione disastrosa al punto da essere ricostruita di sana pianta prima della visita del vescovo Ormaneto del 1572. Altri ritocchi e abbellimenti sono stati eseguiti soprattutto tra il 1890 e il 1893.

La storia di Sant'Angelo di Piove di Sacco

La prima memoria certa della chiesa di Sant’Angelo di Piove di Sacco risale al 4 luglio 1198.
In quella data viene menzionata nello scritto con cui il papa Innocenzo III interviene nella lite tra i chierici della pieve di Sant’Angelo e quelli della filiale di Saonara, allora detta Campolongus de Letulis.
Descritta dal Barozzi, risulta avere tre navate e tre altari, ma nel Cinquecento appare in situazione disastrosa al punto da essere ricostruita di sana pianta prima della visita del vescovo Ormaneto del 1572. Il presule la descrive a una sola navata e con cinque altari, che però erano diventati quattro nella visita del Cornaro del 1646.
Un altro intervento di restauro e ampliamento venne eseguito intorno al 1765; la visita del vescovo Giustiniani nel 1778 la trovò edificata di nuovo e non ancora consacrata. Altri ritocchi e abbellimenti sono stati eseguiti soprattutto tra il 1890 e il 1893. Nuovi lavori di restauro furono effettuati nel 1913-14, 1954 e 1998. Il campanile, di cui non è nota la data di edificazione, è stato restaurato nel 1771 e nel 1954.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)