La storia di San Vincenzo in Thiene

La prima chiesa della parrocchia di San Vincenzo, nata ufficialmente il 1° gennaio 1980 come le altre comunità che facevano già parte della parrocchia del duomo, risale al 1333, come testimonia una lapide sulla sua facciata. La benedizione e posa della prima pietra della nuova chiesa risalgono nel 1995, in occasione della visita pastorale del vescovo Antonio Mattiazzo e nel giorno della festa della Madonna del rosario.

La storia di San Vincenzo in Thiene

La prima chiesa della parrocchia di San Vincenzo, nata ufficialmente il 1° gennaio 1980 come le altre comunità che facevano già parte della parrocchia del duomo, risale al 1333, come testimonia una lapide sulla sua facciata.
Si trova nella zona alta della città, in contrada Capodivilla, parola che significa appunto “inizio della città”, e corrisponde oggi all’area vicino all’ospedale Boldrini. Fu eretta come cappella gentilizia, in memoria del padre Vincenzo, per volere dei fratelli Uguccione e Marco Miglioranza, di Vicenza, che se ne riservarono il patronato, poi passato ai conti Thiene.
È un semplice edificio a pianta rettangolare, posto all’incrocio che la strada per Centrale faceva con l’importante strada che dalla Val d’Astico legava Thiene a Vicenza.
L’antica chiesa, ampliata nel Quattrocento e modificata nei secoli successivi, vanta splendidi affreschi che sono stati restaurati nel 1983 in occasione dei 650 anni dell’inaugurazione dell’oratorio.

La zona gravitante su San Vincenzo, già notevolmente abitata da tempi lontani, ha avuto in questi ultimi anni un notevole incremento di abitanti, ormai quasi tremila.
Sono sorte molte abitazioni, al punto di congiungere l’area thienese e l’abitato di Zanè, con un grande sviluppo specialmente verso nordest sino ai confini con il territorio di Zugliano. Il primo sforzo edilizio della comunità parrocchiale è stata la realizzazione della scuola materna, pure intitolata a san Vincenzo.
L’incremento della popolazione rendeva però insufficiente la chiesetta trecentesca, in grado di contenere al massimo un centinaio di persone.
La parrocchia decise quindi la realizzazione della nuova chiesa, dedicata alla Pentecoste, e del centro parrocchiale che porta il nome di Antonio Ferrarin.

La benedizione e posa della prima pietra avvennero nel 1995, in occasione della visita pastorale del vescovo Antonio Mattiazzo e nel giorno della festa della Madonna del rosario.
Il vescovo Mattiazzo è tornato il 15 dicembre 2001 per benedire la nuova chiesa che ha il logo del Giubileo 2000 sul rosone della facciata.

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