Chiesa nel mondo

La testimonianza di mons. Livio Corazza, vescovo di Forlì, una delle aree più colpite dalle alluvioni. Anche lui è rimasto isolato per un paio di giorni a causa dell’inondazione, nel seminario dove vive, senza energia elettrica. “Isolati, non abbandonati, scossi ma non vinti, – tiene a precisare -. Sapevamo che la solidarietà dei fratelli non sarebbe mancata”

Carissimi Confratelli nell’Episcopato, collaboratori della CEI e amici tutti, è sempre un grande dono trovarci in questa Assemblea Generale della nostra Conferenza Episcopale. È una gioiosa e impegnativa occasione di fraternità e di amicizia, che dà corpo all’indispensabile comunione che non è mai virtuale o disincarnata. La Chiesa è comunione ed è tutta, nelle sue fibre più intime, al servizio del Vangelo.

In Emilia Romagna, nei paesi colpiti dai forti nubifragi e dalle frane dei giorni scorsi perdura una situazione difficile, soprattutto per chi ha visto le proprie abitazioni o attività lavorative sommerse dal fango e ha perso tutto. Anche se la situazione meteo sembra migliorare, restano parti di città e molte case allagate.

“Non smettere di esserci vicini. Non perdere il coraggio ma guardare insieme avanti. Credere alla vita come il mondo cristiano ha sempre saputo fare, anche nei momenti di grandi tribolazioni e grandi prove”. Questo il “messaggio” che mons. Maksym Ryabukha, vescovo ausiliare dell’esarcato di Donetsk, vorrebbe portare all’Assemblea generale dei vescovi italiani alla quale parteciperà come delegato della Chiesa greco-cattolica ucraina e di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk. Il vescovo esprime anche la “grande gratitudine” alla Chiesa e al popolo italiano che fin dai primissimi giorni dell’invasione russa, sono stati “vicini, fraterni e accoglienti nei confronti della nostra gente”

“Posso confermare che Papa Francesco ha affidato al cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina, nella speranza, mai dimessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace. I tempi di tale missione, e le sue modalità, sono attualmente allo studio”. 

Parlate con il cuore. Questa volta il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali è quasi un appello. Accorato; detto cioè anch’esso con il cuore, come suggerisce l’etimologia della parola. Detto con realismo, senza nascondere il dolore, lo struggimento che comporta il parlare con il cuore, il caricare su se stessi il dramma dell’isolamento, della incomunicabilità del nostro e di tutti i tempi figli del consumarsi del tradimento dell’uomo verso Dio

Storie come quelle di Arnaldo Canepa fecondano la Storia dell’umanità, seminandola di una fede credibile e irrigandola con una profonda passione per l’uomo. In quasi 80 anni ha illuminato tante generazioni di catechisti di oratorio, spingendole a vivere, con la medesima passione, le povertà, le debolezze, le fragilità dei giovani che sono le stesse ma diverse di quelle incontrate da Canepa; ad avere tanta misericordia per i ragazzi, così da cambiare la loro vita e preparare un futuro diverso per tutti

Dal 22 al 25 maggio si terrà in Vaticano, presso l’Aula del Sinodo, la 77ª Assemblea generale della CEI che si aprirà e si concluderà con due interventi di Papa Francesco: lunedì 22, infatti, è in programma l’incontro riservato con i Vescovi (non è prevista la presenza della stampa), e giovedì 25 quello aperto ai referenti del Cammino sinodale (Aula Paolo VI).