“La natalità, così come l’accoglienza, non vanno mai contrapposte perché sono due facce della stessa medaglia, ci rivelano quanta felicità c’è nella società”. È la tesi del Papa, nel discorso pronunciato in occasione della terza edizione degli Stati Generali della natalità. “Una comunità felice sviluppa naturalmente i desideri di generare e di integrare, mentre una società infelice si riduce a una somma di individui che cercano di difendere a tutti i costi quello che hanno”, ha osservato Francesco
Chiesa nel mondo
In occasione della LVII Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede ha organizzato, martedì 16 maggio 2023 alle ore 17 a Palazzo Borromeo, sede dell’istituzione diplomatica, la presentazione del libro “La Chiesa nel digitale” (Tau editrice), curato da Fabio Bolzetta e promosso dall’Associazione dei WebCattolici Italiani (WECA) che, con l’occasione, celebrerà i venti anni di fondazione.
La celebrazione del giubileo per il popolo d’Israele “rappresentava un atto di giustizia collettivo: tutti potevano tornare nella situazione originaria, con la cancellazione di ogni debito, la restituzione della terra, e la possibilità di godere di nuovo della libertà propria dei membri del popolo di Dio”.
Dichiarazione del direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado, sull’incontro avvenuto oggi nella sede della CEI tra Presidente e Segretario Generale e alcune vittime, familiari e sopravvissuti ad abusi compiuti da chierici e operatori pastorali in ambito ecclesiale avvenuti in tempi recenti e passati:
“Il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi, e il segretario generale, mons. Giuseppe Baturi, hanno accolto questa mattina nella sede della Cei (circ.ne Aurelia 50) alcune vittime, familiari e sopravvissuti ad abusi compiuti da chierici e operatori pastorali in ambito ecclesiale avvenuti in tempi recenti e passati.
All'udienza di oggi ha partecipato anche Tawadros II, seduto a fianco di Papa Francesco. "Ci chiamiamo al telefono, ci mandiamo i saluti e rimaniamo fratelli. Non abbiamo litigato!", ha rivelato il Santo Padre a braccio.
Presentati in Vaticano gli obiettivi raggiunti e i progetti in cantiere per il prossimo Giubileo. Mons. Fisichella: "Iniziati rapporti con il Governo, la Regione e il Comune. A luglio inizieranno i cantieri. Fiduciosa certezza che i lavori più grandi saranno conclusi per l'8 dicembre del 2024". Diffuso il calendario dei grandi eventi.
Un appello perché non si smetta di cercare “insistentemente” e “in ogni modo il superamento del conflitto per il raggiungimento di una pace giusta”.
Il presule, allora alla guida della diocesi, accolse il pontefice e, da memoria storica di quell'evento, racconta al Sir i momenti e i risvolti di quella visita
Salmo 120. La pace concreta, da respirarsi tutti i giorni della settimana, anche fra le mura di casa
Come il salmista, anche le famiglie possono dirsi in un pellegrinaggio, nell’esilio di una terra straniera, che metaforicamente va da un capo all’altro del mondo conosciuto.
“Accogliendo la comunicazione dell’Oms, segnaliamo che tutte le attività ecclesiali, liturgiche, pie devozioni, possono tornare a essere vissute nelle modalità consuete precedenti all’emergenza sanitaria. Resta salva la possibilità per i vescovi diocesani di disporre o suggerire alcune norme prudenziali come l’igienizzazione delle mani prima della distribuzione della Comunione o l’uso della mascherina per la visita ai malati fragili, anziani o immunodepressi”.
È in questo aver fede che Gesù invita a superare il turbamento: non si tratta solo di una richiesta di fiducia, ma è appello forte ad avere una fede capace di vincere il male, una fede più forte e più tenace del male.
“All’inizio sognavamo di portare alla Gmg di Lisbona tra i 100, al massimo 200, giovani. Ma grazie a Dio ad oggi abbiamo circa 500 giovani dall’Ucraina che hanno espresso il desiderio di partecipare. Stiamo parlando di giovani ucraini che vivono in Ucraina”. A raccontare al Sir come stanno andando i preparativi dall’Ucraina della partecipazione dei giovani alla Gmg è padre Roman Demush, vice capo dell’Ufficio della pastorale giovanile della Chiesa ucraina greco-cattolica. A questo numero vanno aggiunti anche diversi gruppi di giovani che appartengono ai movimenti, agli ordini religiosi, dai salesiani ai redentoristi, alle diverse organizzazioni cattoliche presenti nel Paese. Forte sarà la partecipazione dei giovani ucraini provenienti da tutto il mondo, soprattutto dai Paesi d’Europa. Sono giovani profughi di guerra provenienti da Inghilterra, Polonia, Germania, Francia. Dall’Italia saranno 100 i giovani ucraini che parteciperanno alla Gmg
Non esistono solo le povertà materiali o relazionali. Dalla sintesi diocesana per il sinodo è emerso il diffondersi di un’altra piaga, quella della povertà educativa, subita da bambini, adolescenti, giovani. Il 6 maggio si è svolto il primo incontro promosso dal Cantiere della Strada e del Villaggio tra chi a Roma si occupa di attività a sostegno allo studio. Tra le proposte: creare alleanze territoriali
La salvezza è un processo, che richiede la collaborazione dell'uomo con la grazia di Dio.