“Accesso all’acqua, bene comune” è il titolo del tutorial WeCa in onda dalla mattina di mercoledì 26 aprile 2023 sul sito www.webcattolici.it, su Youtube e su www.facebook.com/webcattolici, realizzato in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Chiesa nel mondo
Molto spesso noi genitori abbiamo l’onere di amare i figli anche quando non seguono assolutamente i nostri insegnamenti e si ribellano ad essi.
Come i discepoli di Emmaus, anche noi, afferma il vescovo di Roma, “possiamo ritrovarci smarriti di fronte agli eventi, soli e incerti, con tante domande e preoccupazioni, delusioni”.
Nel 1960, don Giussani sogna di lasciare l’Italia e di partire come missionario in Brasile insieme a un gruppo di ragazzi e ragazze di Gs, convinto com’era che solo il “mondo intero” è l’orizzonte del cristiano e "chi lavora senza questo ideale potrà essere accanitamente onesto, riccamente asceta, magari eroico, ma non cristiano vero". A documentare il grande desiderio di don Giussani è una lettera che il sacerdote di Desio scrive al vescovo di Belo Horizonte. Chissà - viene da chiedersi - che forma avrebbe preso l’esperienza di Gs in Italia, chissà se mai sarebbe nato perfino il movimento di Comunione e Liberazione come lo conosciamo adesso, se don Giussani all’inizio degli anni Sessanta avesse ottenuto il permesso di intraprendere in prima persona l’avventura missionaria che sognava di vivere in America latina.
Si è chiuso ieri (dal 20), a Nicosia (Cipro), il simposio “Radicati nella speranza”, promosso dalla Roaco (Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali), per celebrare i 10 anni dell’Esortazione apostolica postsinodale “Ecclesia in Medio Oriente”. Le conclusioni del prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, mons. Claudio Gugerotti
Nella teologia e nella spiritualità cristiana moderna, il dono delle lacrime continua ad essere apprezzato come un segno di grazia e di crescita spirituale.
È il 6 luglio 1951 quando, in una cella del convento benedettino di Muri Gries a Bolzano nasce una delle antifone mariane più conosciute e cantate in tutto il mondo
“Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Sono contento che siate venuti così numerosi a rendere grazie al Signore per la beatificazione di Armida Barelli, avvenuta un anno fa a Milano”.
“Essere ascoltati e rispettati”: non ha dubbi il patriarca caldeo di Baghdad, il card. Louis Raphael Sako. Dieci anni dopo la promulgazione dell’Esortazione postsinodale Ecclesia in Medio Oriente (Emo), “i cristiani del Medio Oriente non possono essere considerati ‘cittadini di serie B’. Vanno aiutati a restare nei loro Paesi e non ad emigrare”. A Nicosia (Cipro) dove partecipa al simposio sul decennale della Esortazione, il patriarca caldeo parla al Sir delle sfide, minacce e prospettive dei cristiani della regione
Si sono ritrovati a Roma gli operatori dei consultori familiari italiani per confrontarsi e attivare un processo di scambio e di crescita che guardi al futuro
Si conclude oggi la visita di una delegazione della Chiesa di Hong Kong a Pechino guidata dal vescovo gesuita mons. Stephen Chow. Fanno parte della delegazione anche il vescovo ausiliare (francescano) di Hong Kong, mons. Joseph Ha, il vicario generale, padre Peter Choy. Sono stati personalmente ricevuti dall’arcivescovo di Pechino, mons. Li Shan e il viaggio è iniziato con una veglia di preghiera per la beatificazione di padre Matteo Ricci
“Allearsi o diventare strumentali al potere politico del momento e del luogo”: è questa per il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, “la tentazione sempre presente” nelle Chiese “nel nostro Medio Oriente”.
“Noi occidentali abbiamo pesanti responsabilità nella destabilizzazione delle condizioni del Medio Oriente con la nostra tendenza a esportare la nostra cultura e a chiedere ai suoi popoli di conformare le loro vite a questa. Come cattolici occidentali ci scusiamo per aver supportato questa visione miope. Rendiamo omaggio ai vostri sforzi eroici di essere testimoni della nostra comune fede nelle difficoltà di ogni tipo”.
La Consulta per i beni culturali di interesse religioso (sisma 2016) si è riunita questa mattina alla presenza del presidente della Cei, card. Matteo Maria Zuppi, del segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, del commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione dei territori interessati dal sisma 2016, Guido Castelli, e del soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 (Mic), Paolo Iannelli.
“Per gli italiani è estremamente importante che i vari cammini spirituali di coloro che fanno parte della nostra nazione, diventino realtà che interessano la vita di tutti. Abbiamo bisogno di crescere nell’inclusione. Questo è un problema serio. E si cresce nell’inclusione in tanti modi. Uno di questi è prendere sul serio il cammino spirituale altrui, con il suo calendario, le sue feste, i suoi riti”.