Chiesa nel mondo

Sono sempre più seguite da ragazzini polacchi le finte celebrazioni religiose create nella realtà virtuale sulla piattaforma Roblox. I frammenti di tali “liturgie”, postati su You Tube e Tik Tok, hanno milioni di visualizzazioni e spesso diventano virali. In maniera esponenziale cresce su Roblox anche il numero dei luoghi chiamati “arcidiocesi” dove vengono celebrate delle finte “messe” con partecipazione di giovani che si divertono a seguire l’evento virtuale, da loro stessi creato e gestito, durante il quale possono socializzare e al quale invitano dei coetanei.

Già presidente della Conferenza episcopale italiana, del Consiglio episcopale di Europa ed arcivescovo emerito di Genova, il card. Angelo Bagnasco, la settimana scorsa, in vista alla diocesi di Vittorio Veneto ha proposto un corso di esercizi spirituali ad un nutrito gruppo di sacerdoti della diocesi  e di altre diocesi, presso la Casa esercizi San Martino. Lo abbiamo incontrato.

Inizia oggi il 40° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco che lo porterà nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan fino al 5 febbraio. Prima di prendere l'aereo il Papa ha sostato all'aeroporto di Fiumicino davanti al Monumento ai Caduti di Kindu,  i 13 aviatori italiani uccisi in Congo l’11 novembre 1961. Alle vittime di quel sanguinoso eccidio e a tutti coloro che hanno perso la vita partecipando a missioni umanitarie e di pace, Papa Francesco ha dedicato una preghiera. Al Sir è giunto un intervento del vescovo di Kindu monsignor François Abeli Muhoya Mutchapa, che denuncia l'attuale situazione nel Paese africano e avanza una serie di proposte per la pace e lo sviluppo

Ha avuto inizio questa mattina il 40° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco, che da oggi al 5 febbraio si reca nella Repubblica Democratica del Congo e in Pellegrinaggio ecumenico di Pace in Sud Sudan. Prima di lasciare Casa Santa Marta – informa la Sala Stampa Vaticana – il Papa ha incontrato una decina di migranti e rifugiati dalla Repubblica Democratica del Congo e dal Sud Sudan, accolti e sostenuti, con le loro famiglie, dal Centro Astalli.