Chiesa nel mondo

Marta – il nome è di fantasia – è oggi donna di circa cinquant’anni, con una vita apparentemente serena. Ma quando era bambina, per lungo tempo, ha subito abusi da un parente stretto. Racconterà la sua dolorosa esperienza e il suo percorso di guarigione il prossimo 19 novembre, nel convegno organizzato dalla diocesi di Roma in occasione della II Giornata nazionale di preghiera della Chiesa italiana per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, che ricorre il 18 novembre

La Chiesa ha preso a cuore la questione-abusi. Dopo gli interventi degli ultimi Papi, “oggi si è compreso bene che non si può risolvere un caso spostando un prete da una parrocchia all’altra o trasferendolo in un’altra diocesi”. Lo sostiene Floriana Tappi, consulente familiare, assistente sociale ed ex insegnante, ora anche referente del Servizio tutela minori per la diocesi di Cesena-Sarsina. In vista della II Giornata nazionale di preghiera della Chiesa italiana per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili che si celebra il 18 novembre, il Corriere Cesenate le ha posto alcune domande

Domenica 20 novembre, solennità di Cristo Re, si celebra, per il secondo anno, la Gmg diocesana. Il 22 novembre del 2020 Papa Francesco annunciò il trasferimento, dopo 35 anni dalla sua istituzione, della celebrazione diocesana della Gmg dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Cristo Re. Una decisione assunta dal Pontefice per rilanciare la Gmg nelle Chiese locali. In quella occasione ci fu anche il passaggio dei simboli della Gmg, la Croce e l’icona mariana Salus Populi Romani, dai giovani di Panama a quelli portoghesi. A Lisbona, dall'1 al 6 agosto, si svolgerà la Gmg internazionale, sul tema “Maria si alzò e andò in fretta" (Lc 1,39). Ne abbiamo parlato con padre João Chagas, responsabile della Sezione giovani nel Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita

Il Cammino sinodale, entrato nel vivo del secondo anno della “fase narrativa”, è stato al centro della sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente, che si è svolta il 16 novembre a Roma, sotto la guida del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. 

“Negli ultimi vent’anni sono pervenuti al Dicastero per la Dottrina della Fede 613 fascicoli dalle diocesi”. Lo ha detto mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, rispondendo alle domande dei giornalisti relative ai casi di abusi, nel corso della conferenza stampa sul primo Report nazionale sulle attività di tutela dei minori nelle diocesi italiane.

Verrà presentato domani, 17 novembre, il I Report nazionale sulle attività di tutela nelle diocesi italiane promosso dalla Conferenza episcopale italiana. L’iniziativa, la prima per la Chiesa italiana, è attuazione immediata e concreta da parte della Chiesa che è in Italia della richiesta di Papa Francesco il 29 aprile scorso alla Pontificia Commissione per la tutela dei minori. Il Report si riferisce al biennio 2020-2021 ed è affidato all’Università Cattolica del Sacro Cuore - sede di Piacenza, scelta non solo per le riconosciute competenze nel campo della ricerca statistica e sociologica, ma per la specifica e non comune esperienza in campo di tutela e protezione di minori nelle associazioni a carattere religioso

“Dare non la morte ma la vita, generare e servire sempre la vita”. È l’invito dei vescovi italiani, nel Messaggio per la prossima Giornata per la vita, in programma il 3 febbraio prossimo sul tema: “La morte non è mai una soluzione. ‘Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte’ (Sap 1,14)”. 

Continua la crisi politica tra Francia e Italia sulla questione migranti. Alla frontiera sono stati intensificati i controlli con l'invio di migliaia di gendarmi francesi ma la situazione è pressoché immutata. "Una prassi che dura da anni: impedire il libero transito e riportare in Italia giornalmente circa una ottantina di persone con espedienti vari", tra cui far trovare scontrini italiani nelle tasche dei migranti intercettati sul territorio francese o riportarli indietro con auto-civetta. Tra loro anche minori. Lo conferma al Sir il vescovo di Ventimiglia-Sanremo monsignor Antonio Suetta.