Chiesa nel mondo

Quando una tristezza è da Dio, essa denuncia in modo molto acuto, doloroso, un male in cui siamo, ci spinge ad ammetterlo a noi stessi, ma al contempo ci palesa un oltre, ci mostra una possibilità alternativa per noi, ci spinge a camminare, a cambiare, a riparare. Ci attiva. Quando invece la tristezza è dal nemico, che attaccando la nostra mente con argomenti cavillosi e tormentanti vuole impedirci di progredire nel bene, ha delle caratteristiche molto diverse: anzitutto, ha sempre il passato come argomento, nella forma del rimorso, del rimpianto, del rancore, del senso di colpa, ecc. In questo modo ci inchioda, inducendoci a vedere che non ci sono per noi possibilità di cambiamento, e che la cosa migliore da fare è rassegnarsi, fermarsi, sdraiarsi al buio. Questo secondo tipo di tristezza ci spegne

“Prima che 'educare ai valori', la Chiesa ha l’urgenza di 'rieducare alla fede'. Per questo occorre avere fiducia nel lavoro incessante, prezioso, nascosto che il 'Maestro interiore', lo Spirito Santo, compie nel cuore dei credenti, che poi nella vita hanno la funzione di educare”. Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo traccia per il Sir un bilancio del corso di aggiornamento e di formazione spirituale per insegnanti di religione cattolica, educatori e catechisti promosso appunto dal RnS e svoltosi a Roma nei giorni scorsi.

“Garantire un’energia accessibile e a prezzi ragionevoli alle persone più colpite attraverso misure temporanee di mitigazione e un’equa distribuzione delle risorse”. Favorire “una riduzione responsabile del consumo energetico”. “Perseguire partenariati energetici bilaterali e multilaterali responsabili e basati sui valori e gettare le basi di un nuovo sistema energetico globale”.

Si è chiuso con un nuovo appello a una pace duratura in Etiopia e nella martoriata Ucraina il viaggio apostolico di Papa Francesco in Bahrein. Un viaggio breve ma intenso, in cui il Papa, tenendo ben presente la realtà del luogo visitato, ha voluto ricordare le linee guida per costruire una società capace di accogliere, condividere e convivere in pace: la fraternità, l’accoglienza, l’amore incondizionato e senza misura