Il presidente al Sir traccia un bilancio del Congresso mondiale che si è svolto nei giorni scorsi a Seul: "La comunicazione digitale viene troppo spesso utilizzata per alimentare divisioni, il disprezzo e la paura nei confronti delle persone diverse da noi. È indispensabile avvicinarsi al mondo digitale consapevoli della necessità di promuovere la pace"
Chiesa nel mondo
“Profondamente rattristato dalla notizia della morte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, porgo sentite condoglianze a Vostra Maestà, ai membri della Famiglia Reale, al popolo del Regno Unito e del Commonwealth”.
Elisabetta II: vescovi scozzesi, “fonte di stabilità e di continuità in tempi di grande cambiamento”
A rendere omaggio alla profonda fede cristiana della Regina Elisabetta e alla sua vita di servizio è stato anche il vescovo Hugh Gilbert, presidente della Conferenza episcopale cattolica scozzese.
Domenica 11 settembre, alle 16, con le diocesi di Venezia, Belluno e Vittorio
“La Regina Elisabetta II rimarrà, sempre, una luce splendente nella nostra storia. Possa ora riposare in pace”. “Queen Elizabeth II Requiescat in Pace”. Con queste parole cariche di dolore il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles, rende omaggio alla Regina con un comunicato diffuso nei minuti successivi all’annuncio della sua morte dato dalla famiglia reale.
“L’Europa e il mondo intero sono sconvolti da una guerra di speciale gravità, sia per la violazione del diritto internazionale, sia per i rischi di escalation nucleare, sia per le pesanti conseguenze economiche e sociali”.
Mons. Carlos Castillo, arcivescovo di Lima e primate del Perù, anche nell’esercizio del suo ministero episcopale prosegue nella riflessione teologica che è ben conosciuta in Italia, da parecchio tempo e in particolare da quando è stato edito, circa vent’anni fa, un volume che presenta quella che egli chiama “Teologia della rigenerazione”. L’intervista è frutto di una più lunga chiacchierata con mons. Castillo, in occasione di un suo recente soggiorno in Italia. Un colloquio che individua nell’attuale cammino sinodale, se lo si prende sul serio, una chance per la Chiesa e il mondo d’oggi
Lo scorso 29 agosto, presso l’Eremo/Abbazia di Santo Spirito a Maiella, situato nel comune di Roccamorice (Pe), in comunione con il Santo Padre Francesco, l’arcidiocesi di Chieti-Vasto ha celebrato l’antico rito dell’Indulgenza Plenaria. A presiedere la cerimonia il Parroco di Roccamorice don Gianmarco Medoro e il priore del Santuario Benedettino di Casalbordino della Madonna dei Miracoli, padre Paolo Lemme
“Raggiunto dalla tragica notizia dell’uccisione di suor Maria De Coppi – originaria di Ramera, appartenente alla famiglia religiosa delle Comboniane, da molti anni in servizio missionario in Mozambico – il vescovo Corrado Pizziolo esprime tutto il suo personale cordoglio”. Lo si legge in una nota della diocesi di Vittorio Veneto pubblicata su “L’Azione”.
“Dopo suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, morta il 25 giugno ad Haiti, piangiamo per un’altra sorella che con semplicità, dedizione e nel silenzio ha offerto la vita per amore del Vangelo”.
Nella seconda udienza dedicata al discernimento, il Papa si è soffermato sulla figura di Sant'Ignazio di Loyola. Alla fine, un ennesimo appello per la "cara" e "martoriata" Ucraina e a lavorare per la pace, nella guerra mondiale che stiamo vivendo
L’attacco terroristico nella notte alla missione della diocesi di Concordia e Pordenone a Chipene (Mozambico meridionale) si è concluso tragicamente con la morte di suor Maria De Coppi. La missionaria comboniana aveva 83 anni ed era in Mozambico dal 1963.
“Mi dispiace dover informare che ieri sera, intorno alle ore 21, è stata attaccata la nostra Comunità di Chipene, in Mozambico”. Sono le prime parole di una comunicazione della segreteria generale delle suore missionarie comboniane, firmata da suor Enza Carini, segretaria generale.
È faticoso educare le persone all’accettazione della propria fragilità, ad ammettere la dolorosità della propria manchevolezza. I sazi gaudenti non sanno che farsene del discernimento: solo chi accetta di ammettere la propria inquietudine può iniziare un cammino spirituale, e difficilmente noi ammettiamo, anzitutto a noi stessi, quello che ci manca davvero, e che grida dalla profondità dei nostri spazi vuoti. È faticoso, ma penso non ci sia niente di meglio per cui spendere la vita, perché accompagnare nel discernimento equivale a divenire, prima o poi, spettatori dello spettacolo più bello dell’intero universo: lo sbocciare della vita nuova in un’anima, più luminoso della nascita di una radiosa stella
È suor Maria De Coppi, missionaria comboniana, 83 anni, originaria di Ramera (Treviso), diocesi di Vittorio Veneto, la vittima dell’attentato terroristico che ha colpito nella notte la missione di Chipene (Mozambico meridionale).