Sesto tutorial WeCa in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Con Marta Petrosillo, direttore della comunicazione di Caritas Internationalis
Chiesa nel mondo
“Ci ritroviamo insieme mentre alle porte dell’Europa una guerra devastante sta seminando terrore, morte e distruzione”.
Papa Francesco ha promulgato la nuova costituzione apostolica sulla Curia Romana, che sostituisce la "Pastor bonus" di Giovanni Paolo II ed entra in vigore il 5 giugno. Tra le novità più rilevanti, l'istituzione del Dicastero per l'evangelizzazione, presieduto dal Papa, e del Dicastero per il Servizio della Carità. La Segreteria di Stato diventa "Segreteria papale". Anche i laici e le laiche potranno presiedere un Dicastero
L’uomo cerca la felicità, ogni uomo la desidera e più ancora è Dio che desidera la felicità della sua creatura.
Lo sguardo del contadino è lo sguardo del Signore che va oltre il fallimento evidente e concede i tempi supplementari.
Si sono concluse oggi a Bratislava le Giornate sociali cattoliche europee. Delegati delle diverse Conferenze episcopali d’Europa, ma anche esperti di politica, economia e social media, per tre giorni, si sono confrontati sulle sfide della transizione demografica, tecnologica e digitale, ecologica. L’evento si è inevitabilmente confrontato con la guerra in Ucraina. “La nostra carità cristiana – ha detto mons. Grušas, presidente del Ccee - ci dia la forza di parlare con le parole di pace a un'Europa spesso divisa”
“Su di te sia pace!”. Il versetto 8 del Salmo 122 offre il tema al pellegrinaggio notturno al Divino Amore per invocare la pace, promosso dalla diocesi di Roma per sabato prossimo, 19 marzo, festa di san Giuseppe.
“Questo pomeriggio, poco dopo le 16, Papa Francesco si è recato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per visitare il reparto dove si trovano i bambini ricoverati arrivati dall’Ucraina in questi ultimi giorni”.
Tutto in questi giorni converge nel chiamarci a conversione – singoli, Chiesa. Assistiamo impotenti a una sorta di processo di “decreazione”. Che chiama, tutti, urgentemente, a convertirci. Conversione al Dio vivente, rivelato da Gesù. Al Dio che si china e si prende cura; al Dio paziente e misericordioso, fino all’estremo. Conversione allo stare a occhi aperti sulla storia che viviamo, non però come critici o come opinionisti. Bensì come chi si allea con Dio, nell’intercessione
“Nella consapevolezza che ogni guerra lasci il mondo peggiore di come l’ha trovato, la costante sollecitudine della Santità Vostra a mai smarrire il sentiero della fratellanza costituisce un ancoraggio prezioso e un saldo punto di riferimento per far prevalere le ragioni della pace”.
Da Bratislava, dove si sta svolgendo la terza edizione delle Giornate Sociali Cattoliche Europee, accogliamo con gioia l’invito rivolto da Papa Francesco ai vescovi di tutto il mondo e ai loro presbiteri a unirsi a lui nella preghiera per la pace e nella consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.
“Oggi è la festa di San Giuseppe. Giuseppe di Nazaret, lo sposo della Vergine Maria, è stato l’uomo che ha legato Gesù al suo popolo, il popolo che Dio si era scelto per portare la sua benedizione a tutta l’umanità”.
È cominciata oggi a Bratislava la terza edizione delle Giornate sociali europee. Inizialmente previste per esplorare i nuovi inizi in Europa subito dopo la pandemia di Covid-19, le giornate si sono inevitabilmente confrontate con la guerra in atto in Ucraina a pochissimi chilometri dalla capitale slovacca. Qui, la mobilitazione umanitaria delle istituzioni, di organizzazioni, comunità e individui è stata immensa sin dall’inizio. Risuonano quindi forti le parole di Papa Francesco ai partecipanti: “Si trasformino i muri ancora presenti in Europa in porte di accesso al suo patrimonio di storia, di fede, di arte e cultura; si promuovano il dialogo e l’amicizia sociale, perché cresca una convivenza umana fondata sulla fraternità”
Per la pace in Ucraina e la riconciliazione dei popoli russi e ucraini. Per la fine di tutti i conflitti e le violenze che insanguinano le terre nel mondo, per i rifugiati che scappano dagli attacchi delle bombe e per le vittime dell’odio.
Una preghiera per la pace in Ucraina è stata organizzata online sulla piattaforma zoom dal comitato italiano di Insieme per l’Europa, questa sera alle ore 19.