Chiesa nel mondo

Un nuovo santo e due nuovi beati. Durante l’udienza concessa al card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare i decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del beato Artemide Zatti, laico professo della Società di San Francesco di Sales; nato il 12 ottobre 1880 a Boretto (Italia) e morto il 15 marzo 1951 a Viedma (Argentina) e anche il martirio dei Servi di Dio Giuseppe Bernardi e Mario Ghibaudo, sacerdoti diocesani; uccisi in odio alla fede il 19 settembre 1943 a Boves (Italia) dai soldati nazisti.

Sono oltre 53 mila gli iscritti al pellegrinaggio degli adolescenti che, il 18 aprile, incontreranno Papa Francesco in piazza San Pietro. #Seguimi è il tema dell'incontro, il primo del Papa in Vaticano con i ragazzi italiani dopo la lunga sosta dovuta alla pandemia. Ne abbiamo parlato con don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg)

“Ringrazio il Signore per avermi concesso di tagliare questo traguardo, circondato dall’amore di tutte quelle persone che Egli ha voluto mettere sulla mia strada. In questi anni ho sperimentato la bellezza dell’incontro e del camminare insieme. Anche se a volte non sono mancate le fatiche, ho sempre cercato di incarnare la tenerezza e di vivere il mio servizio – da sacerdote, da rettore del Seminario, da vescovo e poi da presidente della Cei – come un dono. Sull’esempio dei preti delle povere contrade dell’Appennino tosco-emiliano, sempre disponibili ad ascoltare e ad aiutare, che sono stati per me un grande esempio di fede e di abnegazione”. 

Il Papa durante l'udienza di oggi ha menzionato ancora una volta la guerra in Ucraina, denunciando "nuove atrocità, come il massacro di Bucha" implorando la fine della guerra, frutto "delle strategie degli Stati più potenti". Ha mostrato una bandiera ucraina proveniente da Bucha e ha chiamato a sé i bambini ucraini presenti in Aula Paolo VI, distribuendo uova di Pasqua. "Non dimentichiamo il popolo ucraino"

Incontrando 200 migranti ad Hal Far, il Papa ha dato al viaggio a Malta una valenza paradigmatica: "Quella del naufragio è un'esperienza che migliaia di uomini, donne e bambini hanno fatto in questi anni nel Mediterraneo. Le vostre storie fanno pensare a quelle migliaia e migliaia di persone che nei giorni scorsi sono state costrette a fuggire dall'Ucraina a causa di questa guerra ingiusta e selvaggia". I diritti fondamentali di milioni di migranti "sono violati, purtroppo a volte con la complicità delle autorità competenti", la denuncia. Al termine della Messa a Floriana, prima dell'Angelus, Francesco ha pregato ancora una volta la Madonna "pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti di questa guerra sacrilega"