Chiesa nel mondo

La Custodia a Firenze: tra i partecipanti all’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”, in programma nel capoluogo toscano, dal 23 al 27 febbraio prossimi, ci sarà anche il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. Con lui saranno rappresentate tutte le comunità francescane sparse in tutte le rive e nel cuore del Mare Nostrum, quelle di Israele, Palestina, Libano, Siria, Egitto, Cipro e Rodi, Grecia, Spagna, Italia

“Caro Francesco… I bambini scrivono al Papa” è il titolo dell’album che in ben 368 pagine raccoglie i disegni, le lettere, i pensieri e le preghiere che gli alunni delle scuole primarie cattoliche e le classi di catechismo della provincia di Firenze desiderano far arrivare al Santo Padre. L’iniziativa, lanciata da Toscana Oggi in collaborazione con Fism, Ufficio scuola, Ufficio catechistico, Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Firenze e Radio Toscana, nasce per dare un caloroso benvenuto al Papa che ritorna nel capoluogo toscano, rendendo contemporaneamente protagonisti proprio i più piccoli, pronti ad accogliere Francesco con i loro abbracci e sorrisi

“Come potete anche solo immaginare, ho il cuore colmo di emozione e all’interno c’è un guazzabuglio di sentimenti. Vi è certamente una profonda e intensa gratitudine al Signore, che mi invita ancora una volta e in maniera sempre più radicale alla sua sequela e al dono di me; e al carissimo Papa Francesco, che mi ha scelto con un atto di grandissima fiducia. Ma confesso anche che in questi giorni ho dovuto combattere con l’ansia, sempre frutto del Nemico quando ci separa da Cristo e dai fratelli e ci fa sentire soli”. 

Solo immergendosi a lungo, profondamente, nella felicità annunciata da Gesù con la sua stessa esistenza di uomo per gli altri, amante fino alla fine, fino al perdono e alla croce - perciò oltre la morte - si può intendere come Vangelo (e non come utopia) l’appello ad amare gratuitamente. Così ci ama il Misericordioso

Papa Francesco “ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi metropolitana di Torino e come amministratore apostolico della diocesi di Susa, presentata da mons. Cesare Nosiglia” e “ha nominato arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa (Italia) il rev.do Roberto Repole, del clero della medesima arcidiocesi metropolitana, finora canonico e docente, unendo in persona Episcopi le due sedi”. Lo rende noto oggi la Sala Stampa vaticana.

“La testimonianza dei martiri in Algeria è che la vita è più forte della morte e che la fraternità vincerà. Non c’è altra scelta. Non c’è altra opzione. Come dice papa Francesco la fraternità è la nuova frontiera dell’umanità. Scoprirsi fratelli e rispettarsi nelle nostre differenze. L’alternativa alla fraternità è la distruzione”. Parla il nuovo arcivescovo di Algeri, Jean-Paul Vesco, alla vigilia dell’Incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo a Firenze. Che in questa intervista al Sir, confida: “Vorremmo poter essere riconosciuti come essere umani, fratelli e sorelle di questo popolo, cittadini di questo Paese"