I vescovi di Francia hanno deciso di riconoscere “ufficialmente la responsabilità istituzionale della Chiesa e la dimensione sistemica degli abusi sessuali nella Chiesa”.
Chiesa nel mondo
“Come annunciato, Papa Francesco si recherà a Cipro dal 2 al 4 dicembre prossimi, visitando la città di Nicosia, e in Grecia dal 4 al 6 dicembre, visitando Atene e l’isola di Lesvos. Il Santo Padre si recherà nei Paesi su invito delle Autorità civili ed ecclesiastiche locali. Il programma del viaggio sarà pubblicato a suo tempo”.
“Se vogliamo amare davvero Dio, dobbiamo appassionarci dell’uomo, di ogni uomo, soprattutto di quello che vive la condizione in cui il Cuore di Gesù si è manifestato: il dolore, l’abbandono, lo scarto, soprattutto in questa cultura dello scarto che noi viviamo oggi”.
È stato firmato oggi presso il Ministero dell’Interno a Roma un protocollo che permetterà – grazie ad un accordo con il Ministero dell’Interno e il Ministero degli Esteri – l’arrivo di un contingente di 1.200 profughi afghani, rifugiati nei Paesi limitrofi, a causa della crisi che si è prodotta dallo scorso agosto.
Si è svolto a Frascati, nel weekend tra il 30 ottobre e Ognissanti il convegno nazionale del Movimento eucaristico giovanile. È stata una scommessa vinta quella fatta dal responsabile nazionale, padre Andrea Picciau, insieme con la Segreteria nazionale del movimento, di richiamare i ragazzi del Meg a incontrarsi dal vivo dopo le restrizioni e le grandi difficoltà causate a tutte le comunità locali dalla pandemia del Covid-19
Papa Francesco: “dolore e vergogna per gli abusi, la prevenzione deve essere un percorso permanente”
La lotta contro gli abusi è “un cammino che come Chiesa siamo chiamati a compiere tutti insieme, sollecitati dal dolore e dalla vergogna per non essere stati sempre buoni custodi proteggendo i minori che ci venivano affidati nelle nostre attività educative e sociali”. Lo scrive il Papa, nel messaggio ai partecipanti al Convegno “Promuovere child safeguarding al tempo del Covid-19 e oltre”, letto dal presidente dell’Associazione della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo Ramonda.
Si è svolta dal 20 al 25 ottobre scorso la visita di Fr. Massimo Fusarelli in Terra Santa. La prima 'ufficiale' dopo la sua nomina, avvenuta il 13 luglio di quest'anno, a ministro generale dei Frati minori (Ofm). "Ho scelto di essere qui per portare soprattutto al Calvario, alla Resurrezione e negli altri luoghi, Betlemme e Nazareth, la preghiera per tutto l’Ordine e per l’inizio di questo mio servizio". Fr. Fusarelli, è stato in Terra Santa almeno 16 volte, ma questa visita la definisce “speciale”. Con il Sir ne ripercorre tappe e significato: "Stare in questa Terra non da stranieri: questa è la grammatica della minorità. Essere fratelli, essere minori nel senso di saper guardare al di fuori di noi e ragionare e vivere questa terra a partire dallo sguardo degli israeliani, dei palestinesi, degli ebrei, dei musulmani, dei cristiani. Questo è l’esercizio più grande per noi"
Mentre esorta i Galati camminare “secondo lo Spirito”, l’Apostolo Paolo “si mette sul loro piano. Abbandona il verbo all’imperativo” e “usa il ‘noi’ all’indicativo” per dire “poniamoci lungo la stessa linea e lasciamoci guidare dallo Spirito Santo”.
“Un grazie per il dono dei sacerdoti in mezzo a noi”: è questo il significato profondo delle offerte deducibili. “I nostri preti infatti sono ogni giorno al nostro fianco ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra vicinanza”.
“Può essere davvero realizzato, nei fatti, l’accordo sulla deforestazione raggiunto alla Cop26 e cosa succederà nel frattempo? Sì. Abbiamo la firma di 105 Paesi, impegnati a smettere di disboscare e ridare vita alle parti delle foreste già rovinate entro il 2030, ma è lecito chiedersi che cosa succederà nel frattempo. Centinaia di migliaia di ettari di alberi verranno distrutti comunque nei prossimi nove anni?”.
Aiuto alla Chiesa che soffre. Fondazione di diritto pontificio, dal 1947 è accanto ai cristiani perseguitati e sofferenti Puntando i riflettori sulle gravi situazioni in Libano e Siria, invita – anche in vista del Natale – a dare in proprio sostegno
L’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice al Cimitero dei Rotoli: “Centinaia di nostri cari ancora non sepolti a causa dell’incuria umana e dell’ignominia di chi vuole lucrare. Dobbiamo curare i nostri cimiteri, Palermo ha bisogno di nuovi cimiteri”
Primo di due tutorial dedicati al percorso del sinodo in collaborazione con la Diocesi di Roma.
Parla mons. Gianpiero Palmieri, vicegerente della Diocesi di Roma appena nominato da Papa Francesco vescovo di Ascoli Piceno.
“Ancor di più quando si manifesta come sfruttamento, il lavoro minorile diventa un flagello che ferisce crudelmente l’esistenza dignitosa e lo sviluppo armonioso dei più piccoli, limitando considerevolmente le loro opportunità di futuro, poiché riduce e lede la loro vita per soddisfare i bisogni produttivi e lucrativi degli adulti”.
“Fermatevi, fratelli e sorelle, fermatevi! Fermatevi, fabbricatori di armi, fermatevi!”. Così il Papa, nell’omelia della Messa per i defunti, presieduta al Cimitero Militare Francese di Roma e pronunciata a braccio, ha dato voce alle tombe presso le quali, prima della celebrazione eucaristica, ha sostato in preghiera.