Chiesa nel mondo

L’assemblea plenaria del CCEE si è svolta a Malta dal 27 al 30 novembre su invito dell’arcivescovo di Malta, Charles J. SCICLUNA. I presidenti delle Conferenze episcopali, uniti nel Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, hanno dibattuto sugli sviluppi del Sinodo, con una particolare attenzione al ministero del vescovo in una Chiesa sinodale e al ruolo delle organizzazioni sovranazionali.

Intervista al relatore generale del Sinodo: "La grande prova della sinodalità sarà l’esperienza che della sinodalità si farà alla base. Se la sinodalità non si sperimenta nelle piccole comunità, nelle parrocchie, se viene vissuta o discussa solo nelle sfere più alte della Chiesa, sarà solo ‘maquillage’. E proprio questo ora è il compito dei vescovi. Allo stesso tempo credo che non dobbiamo nemmeno aspettare che tutto cambi da un momento all’altro. Si tratta di cambiamenti profondi che richiederanno tempo”

“Siamo qui per dare testimonianza, per rendere credibili le parole del Vangelo laddove Gesù dice: ‘Ero straniero e mi avete accolto’. I problemi non si risolvono con i seminari e i discorsi. Le ingiustizie e le povertà si affrontano solo andando a vivere con chi le subisce”. A colloquio con padre Dionysius Mintoff, frate francescano, fondatore del “Laboratorio della Pace Giovanni XXIII” che accoglie e aiuta i migranti che approdano sull’isola. Mali, Eritrea, Etiopia, Senegal, Sudan, Somalia. L’elenco è la geografia di Paesi messi duramente alla prova da guerre, instabilità politiche, cambiamenti climatici, povertà spesso estreme. Il loro sogno – dice un ragazzo del Sudan – è molto semplice: “vivere una buona vita”

“Penso che il Papa stia soffrendo enormemente per il fatto che non può partire. La voce del Papa ad un momento così importante del mondo è segno che il Papato di Francesco è importante. Anche se lui parteciperà in un altro modo, forse via Zoom, a questa conferenza di Dubai mostra l’importanza della parola del Papa. Lui ha una voce profetica in questo mondo”.

Papa Francesco ha tenuto l'udienza di oggi in Aula Paolo VI, dopo aver annullato ieri sera il viaggio a Dubai per la Cop28. "Ancora non sto bene", ha rivelato ai fedeli lasciando la parola, per la lettura della catechesi, a mons. Filippo Ciampanelli. Al termine l'appello per la Terra Santa e l'omaggio ai circensi, che si sono esibiti sul palco

“Pur essendo migliorato il quadro clinico generale del Santo Padre relativamente allo stato influenzale e all’infiammazione delle vie respiratorie, i medici hanno chiesto al Papa di non effettuare il viaggio previsto per i prossimi giorni a Dubai, in occasione della 28ª Conferenza delle Parti per la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”.

"Basta odio, basta vendette, questo è il tempo per tornare a parlare di pace, destino dei due popoli": a dirlo è padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa che, in un'intervista al Sir, parla della guerra, del Natale e della sofferenza dei due popoli. Nei giorni scorsi il frate è stato anche a colloquio con il presidente palestinese Abu Mazen e con Papa Francesco

“È scoppiata questa guerra ma non si vede come possa concludersi. Non c’è una exit strategy. Finiti i bombardamenti, finita l’operazione militare, cosa accadrà? Non è chiaro, né si conosce il progetto politico sul dopo la guerra”. È questa la preoccupazione forse più grande che il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, in collegamento video, ha espresso lunedì 27 novembre ai presidenti delle Conferenze episcopali europee in apertura dell'Assemblea plenaria del Ccee a La Valletta. Da qui una preghiera e una richiesta: “Fatevi partecipi verso i vostri governi affinché tengano presente la situazione e aiutino queste due popolazioni a trovare vie di uscita possibili perché da soli dubito che riusciranno”

(da Verona) “Senza la pace davvero tutto è perduto”. Lo ha affermato il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, all’inizio della celebrazione eucaristica che ha presieduto in mattinata nel duomo di Verona al termine della XIII edizione del Festival della Dottrina sociale ospitata da venerdì nella città scaligera sul tema “Socialmente liberi”.