Chiesa nel mondo

Tra oggi e il 19 luglio il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, accompagnato da un officiale della Segreteria di Stato, viaggerà a Washington quale inviato del Papa.

Non poteva passare inosservato l’importante anniversario degli ottant’anni dalla stesura del “Codice di Camaldoli”. La memoria va a quei giorni, tra il 18 e il 24 luglio del 1943, quando alcuni intellettuali cattolici, sotto la guida di mons. Adriano Bernareggi, si ritrovarono nel monastero benedettino di Camaldoli per confrontarsi e individuare linee programmatiche riguardanti la dottrina sociale della Chiesa, in particolare circa i temi del lavoro, della giustizia sociale, della libertà, del rapporto individuo-Stato

“In occasione dell’Assemblea Generale della CEI, lo scorso maggio, abbiamo menzionato Mons. Bettazzi con quel senso di gratitudine che si deve ai padri, proprio come voleva essere chiamato. Nel dialogo con Papa Francesco, presentando i nuovi Vescovi e quelli emeriti, il pensiero è andato a lui in modo spontaneo, consci della sua saggezza e della sua paternità: ultimo padre italiano del Concilio”. Così il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ricorda Mons. Luigi Bettazzi, morto all’alba di oggi.

In Germania e Austria è molto discusso il tema del rilancio e della salvaguardia dell'enorme eredità religiosa, culturale e sociale dei monasteri e abbazie. Restauri, riconversioni, unificazioni e cessioni, vista la diminuzione dei membri delle famiglie religiose, tendono a contrastare la triste realtà delle numerose chiusure di strutture antiche anche di mille anni, fortemente radicate nel tessuto sociale e storico locale

Il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, nella riunione del 7 e dell’8 luglio, ha approvato 72 nuovi progetti, per i quali saranno stanziati 13.564.698 euro così suddivisi: 5.273.407 euro per 27 progetti in Africa, 5.429.915 euro per 30 progetti in America Latina; 2.810.454 euro per 14 progetti in Asia; 50.922 euro per un progetto nell’Est Europa. Tra i 27 interventi nel Continente africano, assume particolare rilevanza quello promosso dai Missionari Oblati di Maria Immacolata che a Belmonte, in Angola, costruiranno nuove aule per l’Istituto scolastico “Padre Mathuni”, che permetterà di ampliare l’offerta formativa, aggiungendo alle sezioni di primaria e secondaria anche quelle tecnico-professionali di sartoria e informatica, e di organizzare corsi pomeridiani di alfabetizzazione per le donne del quartiere.

Siamo vicino Verona, nella frazione di San Michele Extra. Da 2016 a Castiglione don Orazio Bellomi, parroco di S. Rocco, ha coinvolto famiglie e persone in difficoltà nel progetto di un orto solidale che si è rivelato un provvidenziale volano che alimenta non solo la macchina della solidarietà, ma anche stili di vita virtuosi e rispettosi del creato

Una comunità alloggio per minori, lì dove c'era un antico orfanotrofio del 1600: ecco cosa ospita la “Fondazione Regina Elena” di Cefalù. Don Giuseppe Licciardi racconta a Giovanni Panozzo, nel video che vi presentiamo, di aver riscoperto, grazie a questi ragazzi, la fecondità del celibato e la bellezza dell'essere padre. Ma è tutta la comunità educativa della Casa Regina Elena che offre a questi giovani una vera nuova famiglia

“Credo sia importante, come Chiesa italiana, tenere continuamente desta l’attenzione su quanto accaduto in Turchia e sulle gravi emergenze provocate dal devastante terremoto del febbraio scorso. Se ne parla troppo poco e male". Don Marco Pagniello, direttore nazionale della Caritas italiana, appena rientrato dalla Turchia, racconta al Sir quale sia la situazione oggi, nelle zone colpite, a cinque mesi dal devastante terremoto che, nella notte tra il 5 e il 6 febbraio, ha provocato 57.700 vittime accertate (tra Turchia e Siria) e che tipo di intervento si appresta a mettere in atto la Caritas

“Cercate indomiti il grande, il bello e il necessario. Non lasciatevi costringere in compromessi senza respiro. Non abbiate paura della sete di radicalità e della ricerca del definitivo. Andate incontro ai vostri contemporanei e sostenetene la speranza, partecipate alla costruzione di un mondo migliore. Difendete la vita e contribuite a fare del nostro mare un crocevia di pace e armonia”.