Chiesa nel mondo

Onorare il lavoro di coloro che difendono la vita. Con questo criterio, Pax Christi International, nell’ambito della Cop16 ha assegnato il suo “Premio per la pace” a una suora peruviana e a una laica haitiana per l’edizione 2024. Si tratta di suor Gladis Montesinos, missionaria carmelitana peruviana dedicata agli Tsimanes in Bolivia, e di Joselyne Colas, direttrice della Commissione episcopale per la giustizia e la pace di Haiti.

Il cardinale O' Malley ha presentato il Rapporto annuale sulle politiche e le procedure della Chiesa per la tutela dei minori. "Preoccupante mancanza di strutture di segnalazione" e "assenza di statistiche affidabili". Tra le proposte, "attivare ad uno standard universale".  Tra le proposte, un'enciclica su questa materia.

La sera del 31 ottobre la città di Milano viene tradizionalmente attraversata da una moltitudine di ragazzi e adolescenti che si misurano con una proposta spirituale e vocazionale. Quest'anno il cammino toccherà in particolare alcuni luoghi significativi nella vita del giovane beato, che sarà canonizzato durante il Giubileo: l'arcivescovo Delpini incontrerà i partecipanti nella parrocchia di Santa Maria Segreta. Don Guidi (Fom), "non esiste il cromosoma della santità. Si è santi nella misura in cui ci lasciamo raggiungere dalla parola di Gesù, dalla sua croce, dalla sua grazia"

Testimone quest’anno Carlo Acutis del quale sarà esposta la reliquia del cuore. Musica, catechesi e arte per presentare la santità della porta accanto a 500 giovani provenienti da varie regioni. La santità non è un privilegio per pochi eletti, ma una vocazione per tutti. Come amava ripetere santa Madre Teresa di Calcutta "importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore". È questa verità che vuole celebrare “La notte dei Santi”, che si svolgerà il 31 ottobre, ospitata per la prima volta nel santuario del Divino Amore a Castel di Leva

Il Santo Padre ha dedicato l'udienza di oggi al sacramento della Cresima, che "per antonomasia è il sacramento dello Spirito Santo". Al termine, un ennesimo appello a pregare per la pace, mentre "la guerra cresce". "Cosa c'entrano nella guerra i bambini, le famiglie?", si è chiesto

Si sta svolgendo a Roma il Sinodo universale dei vescovi, ma l’Italia, come altre Conferenze episcopali, ha promosso e avviato un cammino di riflessione che coinvolge tutte le componenti delle Chiese diocesane che vivono in Italia. "Di fatto il Sinodo sulla sinodalità è stato ed è ancora un processo esperienziale di cammino e riflessione comune. Non solo si è teorizzata la sinodalità, ma si è cominciato a viverla in pratica", spiega al Sir mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata e presidente della Conferenza episcopale marchigiana.

Oggi, 28 ottobre, si entra nel 60° anniversario della Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Ecumenico Vaticano II, promulgata da Papa Paolo VI il 28 ottobre 1965. Lo ha ricordato ieri all’Angelus Papa Francesco. “Soprattutto in questi tempi di grandi sofferenze e tensioni – ha detto -, incoraggio quanti sono impegnati a livello locale per il dialogo e per la pace”. Mons. Olivero, presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo: “Conoscenza, stima e riconoscimento dell'altro. Sono questi i presupposti del dialogo perché aprono alla collaborazione nella differenza. Se noi come uomini e donne di religioni diverse, impariamo a rispettarci e a collaborare nella differenza e nonostante le differenze, sicuramente saremo nelle società in cui viviamo, un grande fermento di pace”.

Per il Mese missionario la Fondazione Missio (organismo pastorale della Cei) realizza e diffonde materiali, che ruotano attorno al tema “Un banchetto per tutte le genti”, utili per Centri missionari diocesani, parrocchie, famiglie, ragazzi, giovani, seminaristi

La presenza dei missionari nel Paese latino-americano. Le testimonianze da Pucallpa di don Luca Zanta, fidei donum di Milano, e di padre Massimo Mattarrucchi, di Operazione Mato Grosso. Tutto ha inizio con la vicenda di don Luigi Bolla, missionario salesiano nel secolo scorso, ribattezzato Yankuam dagli indigeni Achuar. Un video ne racconta la testimonianza evangelica

Forse è tempo, anche per noi credenti, di portare tutto al cuore: progettualità, sogni, speranze, passioni apostoliche e nuove avventure di carità guidate dalla fantasia dell’evangelizzazione. Proviamo a ritornare al cuore e ritroveremo la sorgente della fede che quel giovane discepolo aveva sentito battere ad un ritmo diverso da tutti gli altri. Ascoltiamo il ritmo del cuore di Gesù e su questo ritmo sintonizziamo il nostro