Facoltà Diritto Canonico S. Pio X di Venezia: iscrizioni aperte e avvio dell'anno accademico 2020/21

Le iscrizioni al nuovo anno accademico 2020/2021 - per la licenza e il dottorato - sono da tempo riaperte ed ora la facoltà di Diritto canonico San Pio X di Venezia è pronta a ripartire, da fine settembre, anche con lezioni e incontri “in presenza” con aule, biblioteca e spazi comuni organizzati secondo le normative di prevenzione richieste.

Facoltà Diritto Canonico S. Pio X di Venezia: iscrizioni aperte e avvio dell'anno accademico 2020/21

Come tante altre realtà del genere ha risentito degli effetti del lockdown e della pandemia Covid-19, ma anche nei momenti più difficili in realtà non si è quasi mai fermata: «Abbiamo potuto svolgere regolarmente le attività didattiche e gli esami della Facoltà - racconta il preside don Benedict Ndubueze Ejeh - attivando, in accordo con le norme dettate dalla Santa Sede, un programma di insegnamento online che ha garantito la necessaria interazione in tempo reale tra docenti e studenti.

Anche adesso i nostri studenti stranieri che non riusciranno a rientrare a Venezia per l’inizio delle lezioni potranno continuare a seguirle in tal modo. Dall’esperienza fatta, poi, posso dire che lezioni ed esami sono andati bene, pur in una modalità inedita e dopo aver superato disagi e incertezze iniziali.

Quest’anno le attività accademiche iniziano regolarmente in aula, secondo le norme nazionali, ed è già stato predisposto un piano d’emergenza per ridurre al minimo eventuali disagi e imprevisti della situazione generale».

Sono oltre 120 gli studenti attualmente iscritti alla facoltà con sede nel complesso della Salute: 66 al ciclo di licenza (di cui 37 stranieri) e 63 al ciclo di dottorato (di cui 29 stranieri); poco meno di una ventina sono ad oggi i neoiscritti al primo anno. Circa l’80% degli allievi è costituito da sacerdoti, provenienti da Chiese del Nord Italia ma anche di tanti Paesi del mondo e in particolare da terre di missione (vi sono studenti che giungono da Europa dell’Est, Africa, Asia e Americhe), ma non mancano anche religiosi/e ed alcuni laici che approfondiscono, spesso per motivi professionali o di servizio, tale ambito giuridico.
La facoltà ecclesiastica, eretta dalla Congregazione vaticana per l’educazione cattolica nel 2008, è promossa dal Patriarcato di Venezia e sostenuta dalle altre diocesi del Triveneto; si prefigge di «promuovere una più accurata formazione giuridica del clero e dei fedeli laici, coniugando rigore scientifico con esigenze pastorali, contribuendo in tal modo alla formazione di docenti e professionisti, nonché alla formazione permanente dei presbiteri».

L’articolazione delle lezioni - concentrate nei giorni centrali della settimana - permette ai sacerdoti di poter continuare a svolgere, almeno in parte, il loro ministero nella diocesi di appartenenza (per chi arriva da zone vicine) mentre è confermata e continua ad avere effetti positivi la modalità di accoglienza presso alcune parrocchie del Veneziano o del Nordest per i sacerdoti provenienti dalle Chiese di altri stati o continenti.
“Così non abbandonano del tutto la missione pastorale per lo studio - dice don Benedict -. Anzi, soprattutto per gli stranieri, c’è la possibilità di conoscere meglio la lingua e la realtà italiana (non solo ecclesiale), si genera un reciproco e benefico scambio e poi così vedono anche un’applicazione concreta, in una particolare comunità, di quel Diritto canonico che imparano e studiano».

Il Seminario di Venezia, nell’ala destinata alla foresteria, mette inoltre a disposizione alcune camere per quanti hanno necessità di fermarsi a Venezia per qualche notte. Ai laici è offerta la possibilità di frequentare il biennio propedeutico, secondo un programma di studi concordato, presso le Facoltà teologiche o gli Istituti Superiori di Scienze Religiose nelle rispettive diocesi o regioni ecclesiastiche di appartenenza; ai laureati in giurisprudenza è offerto uno specifico percorso accademico che tiene conto del loro impegno professionale e familiare.
Ma fare Diritto canonico in laguna, osserva il preside, «accanto all’indirizzo principale previsto, gode pure della “specialità” di Venezia - città ricca di cultura, beni culturali ed artistici - e quindi qui ci occupiamo molto di questo tema, soprattutto in chiave di amministrazione dei beni ecclesiastici. Stiamo valorizzando ed approfondendo anche la storia del Diritto canonico, spesso invece trascurata. E poi ci sono tante interazioni con le altre università e facoltà, sia civili che ecclesiastiche, presenti sul territorio».

Il via al nuovo anno della facoltà di Diritto canonico avverrà ufficialmente con la lectio inauguralis di mercoledì 30 settembre, alle ore 11.00, nell’auditorium del Seminario di Venezia: mons. Juan Ignacio Arrieta (Segretario del Pontificio Consiglio per i testi legislativi), Roberto Regoli (Pontificia Università Gregoriana) e Michele Madonna (Università degli studi di Pavia) presenteranno il volume del prof. Giorgio Feliciani "Papato, Episcopati e Società civili (1917-2019)".
Seguirà, alle 12.15, la messa di apertura dell’anno accademico presieduta dal Patriarca (e Gran Cancelliere della facoltà) Francesco Moraglia nell'adiacente basilica della Madonna della Salute.

Alessandro Polet

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Fonte: Comunicato stampa