Giovanni Paolo II: alla Marmolada il ricordo della prima visita del Papa polacco 40 anni fa

Lunedì 26 agosto presso la Cappella Grotta della Madonna Regina delle Dolomiti a Punta Rocca (3265 m) si sono tenute le celebrazioni per il 40° anniversario dalla salita di Papa Giovanni Paolo II in Marmolada nel 1979, visita voluta dal Pontefice per ricordare l’elezione dell’anno prima del suo predecessore, Papa Albino Luciani.

Giovanni Paolo II: alla Marmolada il ricordo della prima visita del Papa polacco 40 anni fa

A quarant’anni di distanza, l’immagine dell’emozionante visita di Papa Wojtyla tra le vette e la neve della Marmolada è impressa nei ricordi di molti. E in tanti, oggi donne e uomini, sono saliti a Punta Rocca lo scorso 26 agosto per celebrare con una Santa Messa presso la Cappela Grotta della Madonna quella giornata. Fu proprio Giovanni Paolo II a consacrare la statua della Madonna dell’artista bellunese Franco Fiabane e a intitolarla con il nome Regina delle Dolomiti.

E da quella prima visita alla Marmolada volle salire più volte per godere della sua imponente bellezza: passeggiate e sciate come un uomo qualsiasi, ma pronto a rivolgere un saluto a quanti, stupiti, lo riconoscevano. Significativa la testimonianza di Lino Zani, guida e accompagnatore del Pontefice, che con emozione e umiltà ha voluto ricordare le tante giornate passate tra le vette con il Papa. “La montagna era per Giovanni Paolo II senza dubbio un momento di divertimento, ma soprattutto di preghiera.

Il silenzio della montagna era la cosa più bella per il Papa e quel silenzio gli permetteva di immergersi in preghiere profonde e quasi mistiche”. Le funivie “Marmolada – Move to the Top” hanno presentato un video durante questa giornata che ha raccontato quel 26 agosto di 40 anni fa: immagini cariche di significati.

Erano presenti Mario Vascellari, presidente di Marmolada Srl, il sndaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, una rappresentanza da Canale d’Agordo, l’assessore regionale al turismo Federico Carner e il consigliere regionale Franco Gidoni, il vescovo di Belluno–Feltre, mons. Renato Marangoni. Una presenza speciale è stata quella del sindaco del paese natale di Giovanni Paolo II, Wadowice. Bartosz Kalinski ha raccontato come il Santo Padre amasse queste montagne che gli ricordavano quelle della sua città in Polonia.

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Fonte: Sir