Il racconto del missionario. Una voglia matta di resurrezione in Guinea Bissau

Prego ogni giorno per i miei parrocchiani. Prego ogni giorno che questa quaresima finisca presto. Prego ogni giorno che il giorno dopo il sabato sia un giorno di luce, di sviluppo, di pace e, soprattutto, sia un giorno di vita. Che sia una pasqua di vita per tutti i guineensi, che sia una pasqua per sempre, una vita piena, una vita per tutti. E che pasqua sia

Il racconto del missionario. Una voglia matta di resurrezione in Guinea Bissau

Sono in Guinea Bissau da 12 anni, quattro trienni da prete fidei donum e sto iniziando il mio quinto triennio. In tutti questi anni la Guinea Bissau è sempre stata in quaresima. Salute, scuola, lavoro, economia, agricoltura, strade, mezzi di trasporto pubblico, case, ospedali, università… una lunghissima quaresima. 40 giorni alla fine passano presto. Ma la Guinea Bissau ha già passato più di 40 anni di questo tipo di quaresima. E l’alba del giorno dopo il sabato non si vede mai. O per lo meno non si è vista ancora.

A Bafatá, dove vivo, nella parrocchia São Daniel Comboni, tutti hanno una voglia matta di resurrezione.

Basta quaresima. Vogliamo la pasqua.

Basta digiuno e astinenza. Vogliono tutti mangiare carne. Basta scuole chiuse per sciopero, i bambini e gli adolescenti vogliono andare a scuola. Tutti i giorni. Per imparare, per diventare grandi, per diventare qualcuno, per dare il proprio contributo per lo sviluppo del loro Paese. Basta ospedali che non curano, basta ospedali dove ci si va solo per morire, dove non ci sono medici preparati, dove non ci sono medicinali né macchinari per le diagnosi e per le cure. Basta.

La maggior parte dei giovani (muscolosi e robusti) non fanno nulla tutto il giorno. Non c’è lavoro per loro. Non ci sono fabbriche, non ci sono imprese che cercano lavoratori. I giovani stessi non hanno nessun tipo di formazione professionale e quindi non saranno mai cercati per un lavoro. Vai da una parte all’altra della Guinea Bissau e ci metti 10-12 ore, come se ci fossero 2.000 km. Al massimo sono 600 i km da percorrere, ma le strade sono pessime: buche, pozzanghere, fango, polvere, pietre, sabbia. Basta quaresima, vogliamo la vita, vigliamo la resurrezione.

Scrivo il giorno dopo le elezioni legislative. Quasi 700mila guineensi hanno votato ieri per la pasqua. Ognuno cerca la svolta, il nuovo, lo sviluppo. Ogni partito mostra un percorso diverso per arrivarci.

Alcuni sono ciarlatani: sanno di dire il falso. Altri sono ingenui: non sanno di dire il falso. Altri sono onesti: dicono la verità e cercano lo sviluppo insieme con il popolo guineense.
Prego ogni giorno per i miei parrocchiani. Prego ogni giorno che questa quaresima finisca presto. Prego ogni giorno che il giorno dopo il sabato sia un giorno di luce, di sviluppo, di pace e, soprattutto, sia un giorno di vita. Che sia una pasqua di vita per tutti i guineensi, che sia una pasqua per sempre, una vita piena, una vita per tutti.
E che pasqua sia.

Lucio Brentegani
missionario fidei donum in Guinea Bissau – lettera pubblicata su “Verona Fedele”

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Fonte: Sir