Migranti, dietro i numeri le persone. Il 27 settembre la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Si celebra domenica 27 settembre la 106a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Il messaggio scelto da papa Francesco ha come titolo “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire” e si concentra sulla pastorale degli sfollati interni.

Migranti, dietro i numeri le persone. Il 27 settembre la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

«Nella fuga in Egitto – scrive papa Francesco – il piccolo Gesù sperimenta, assieme ai suoi genitori, la tragica condizione di sfollato e profugo segnata da paura, incertezza, disagi. Purtroppo, ai nostri giorni, milioni di famiglie possono riconoscersi in questa triste realtà. Quasi ogni giorno la televisione e i giornali danno notizie di profughi che fuggono dalla fame, dalla guerra, da altri pericoli gravi, alla ricerca di sicurezza e di una vita dignitosa per sé e per le proprie famiglie».

Papa Francesco ci invita, come fa il Vangelo, a vedere come «in ciascuno di loro è presente Gesù, costretto, come ai tempi di Erode, a fuggire per salvarsi. Nei loro volti siamo chiamati a riconoscere il volto del Cristo affamato, assetato, nudo, malato, forestiero e carcerato che ci interpella. Se lo riconosciamo, saremo noi a ringraziarlo per averlo potuto incontrare, amare e servire».

Il pontefice invita a “conoscere per comprendere”: «Quando si parla di migranti e di sfollati troppo spesso ci si ferma ai numeri. Ma non si tratta di numeri, si tratta di persone! Se le incontriamo arriveremo a conoscerle. E conoscendo le loro storie riusciremo a comprendere». Poi, farsi prossimi per servire e ascoltare per riconciliarsi: «L’amore, quello che riconcilia e salva, incomincia con l’ascoltare. […] Ma è solo attraverso un ascolto umile e attento che possiamo arrivare a riconciliarci davvero». Il silenzio di questo 2020 può aiutarci, dato che «ci ha offerto l’occasione di ascoltare il grido di chi è più vulnerabile, degli sfollati e del nostro pianeta gravemente malato».

Spunti, riflessioni e tracce per la celebrazione liturgica sono disponibili sul sito www.migrants-refugees.va.

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