Morte don Malgesini. “Provo dolore e orgoglio per questo nostro prete”

Il commento del vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni sull'omicidio di don Roberto Malgesini, accoltellato da un migrante che si è già costituito. “Ha sempre lavorato sul campo fino a dare la sua vita per gli ultimi”

Morte don Malgesini. “Provo dolore e orgoglio per questo nostro prete”

“Provo profondo dolore ma anche orgoglio verso questo nostro prete, che ha da sempre lavorato su campo fino a dare la sua vita per gli ultimi”. Sono le parole di mons. Oscar Cantoni, vescovo di Como, che questa mattina si è recato nella piazza San Rocco appena saputo dell'omicidio di don Roberto Malgesini. Poco dopo le 7 don Roberto è stato trovato senza vita, con una profonda ferita da arma da taglio. Il presunto omicida si è già costituito e sarebbe un immigrato.

Sacerdote da sempre in prima linea accanto alle persone in difficoltà, schivo e defilato nello stile, non faceva mai mancare il suo sostegno a chi incontrava lungo la strada, costantemente e senza risparmio al servizio di ogni forma di fragilità umana”, lo ricorda Il Settimanale della Diocesi di Como. Nato a Morbegno nel 1969. Ordinato sacerdote nel 1998, era stato vicario prima a Gravedona e poi a Lipomo, dal 2008 era collaboratore della comunità pastorale Beato Scalabrini.

Coordinava anche il “gruppo delle colazioni”, volontari che ogni mattina portano ai senza dimora latte e té caldi. “Come ogni mattina aveva appena finito di caricare la macchina con i termos e le brioches, che sarebbero stati distribuiti da lì a pochi minuti ai senza tetto della città -racconta sempre Il Settimanale -. Era questo che don Roberto faceva da anni grazie all'aiuto di un gruppo di volontari. Il suo quartier generale era la chiesa di San Rocco, zona cerniera tra centro e periferia. E il suo popolo, italiani, stranieri, poveri e volontari, era ancora lì quando verso le 9.30 la salma è stata portata via verso l'ospedale Sant'Anna di Como”.

L'omicidio di don Roberto ricorda il caso di don Renzo Beretta, parroco di Pontechiasso, ucciso nel 1999 da un immigrato che aveva accolto. Questa sera la Diocesi di Como si riunirà in preghiera in Cattedrale, alle ore 20.30, per la recita del Santo Rosario. “Si pregherà per don Roberto Malgesini e anche per il suo assassino”, scrive la Diocesi.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)