Padre Pino Puglisi, il ricordo della Missione Speranza e Carità

Gli accolti, i volontari e il fondatore Biagio Conte ricordano il sacerdote ucciso 15 anni fa a Palermo. Conte dedica un pensiero anche a don Roberto Malgesini, ucciso un anno fa a Como

Padre Pino Puglisi, il ricordo della Missione Speranza e Carità

In occasione dell'anniversario della morte del sacerdote per mano mafiosa, Padre Pino Puglisi viene ricordato da alcune persone accolte nella Missione Speranza e Carità di Palermo e dai volontari che ogni giorno si dedicano a coloro che sono in forte stato di marginalità sociale. Il primo a parlare è Giovanni, una persona accolta che, alcune volte, quando c'è necessità di farlo, fa da autista, sbrigando servizi utili per tutta la comunità. “Quando ero ragazzo, ero molto vivace e discolo – racconta Giovanni -. Io abitavo a Brancaccio proprio nel quartiere dove operò padre Pino Puglisi. Ricordo con affetto che lui decise di prendermi sotto la sua ala protettrice per non farmi prendere una brutta strada".

Giovanni Landini, originario del piccolo paese di Godrano, vicino a Palermo, dove operò Puglisi è, invece, un volontario della Missione. “Ricordo che da giovane ero molto lontano dalla fede - racconta il volontario -. Conobbi padre Pino Puglisi che mi portò con sé a fare delle belle escursioni nel bosco di Ficuzza e sulle montagne della zona godranese. Rimasi molto colpito dal suo modo semplice di far conoscere Dio, tramite la bellezza del creato. Tutto questo lasciò un segno profondo dentro di me; quando decisi di sposarmi con Alfia, scelsi di farlo in chiesa, chiedendo di avere proprio padre Pino per la celebrazione della messa. Quella messa celebrata da don Pino la ricordo perché, come ancora ora, ho respirato l’essenza della nostra vita”.

Una testimonianza forte l'hanno voluta dare anche Riccardo e Barbara, l'unica coppia missionaria di volontari che ha scelto di vivere in missione e dedicarsi pienamente ai diversi bisogni della comunità. Riccardo Rossi, infatti, insieme a sua moglie Barbara Occhipinti si è trasferito in Missione Speranza e Carità. “Quando ci siamo trasferiti a Palermo, nel 2018, per dare il nostro aiuto alla missione, non avevamo nulla, nemmeno una casa - racconta Riccardo Rossi -. Fummo, però, accolti lo stesso da fratel Biagio: io nella missione maschile di via Archirafi e mia moglie nella missione femminile di via Garibaldi. Ricordo che soffrimmo molto di questa separazione avvenuta per circa un mese e mezzo. Fratel Biagio, essendo molto dispiaciuto di questo, ci propose di andare a pregare alla casa-museo di padre Pino Puglisi per chiedere al sacerdote beato una casa per noi, come coppia missionaria". "Ricordo allora che, ci recammo nella sua casa-museo, pregando con tutto il cuore 3P. Dopo qualche giorno, conoscemmo la sig.a Paola Geraci del movimento Presenza del Vangelo che, prendendo a cuore la nostra situazione, ci propose di vivere insieme in una stanza della comunità La Casa del Vangelo. Scoprimmo, poco dopo che la casa era stata realizzata da padre Placido Rivilli, fondatore del movimento Presenza del Vangelo che collaborava molto con padre Puglisi e che, inoltre, era anche il confessore di padre Pino Puglisi. Fratel Biagio gridò subito al miracolo operato dal buon Gesù, con la preziosa intercessione di Puglisi per noi! Oggi, continuo ad avere certezza, per la storia mia come quella di altre persone, che padre Pino Puglisi da lassù è sempre vicino a tutti noi".

Anche fratel Biagio Conte, missionario laico, fondatore nella sua città natale di Palermo, nel 1993, della Missione che oggi accoglie in gratuità circa 400 persone disagiate e che, per il momento, si trova in una grotta, in montagna da 70 giorni in digiuno e preghiera, ha voluto ricordare padre Pino Puglisi.

"Ricordiamo il sacerdote martire beato padre Pino Puglisi che fu ucciso brutalmente a Palermo il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo compleanno - dice fratel Biagio Conte -. Padre Pino era un buon uomo, un buon cittadino e un buon pastore religioso che ha contribuito e fatto tanto bene per la città di Palermo e per tutta l’umanità. Sempre il 15 settembre ricordiamo anche il carissimo e prezioso padre Roberto Malgesini, anche lui tragicamente ucciso l'anno scorso a Como. Anche padre Roberto è stato un buon uomo, un buon cittadino e un buon pastore della chiesa, che si è tanto donato per i poveri e gli immigrati. Posso testimoniare – continua fratel Biagio - che, passando a piedi qualche anno fa, da pellegrino nella città di Como, fui soccorso da padre Roberto e ospitato nella chiesa dove era parroco. La Sicilia, quindi, regione del meridione, dove si ricorda l’omicidio di Padre Pino Puglisi si mette in comunione pure con la Lombardia, regione del settentrione, dove fu ucciso padre Roberto Malgesini".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)