Papa Francesco: messaggio “Urbi et Orbi”, “scandaloso che non cessino i conflitti armati e si rafforzino gli arsenali militari”

“L’annuncio di Pasqua non mostra un miraggio, non rivela una formula magica, non indica una via di fuga di fronte alla difficile situazione che stiamo attraversando. La pandemia è ancora in pieno corso; la crisi sociale ed economica è molto pesante, specialmente per i più poveri; malgrado questo – ed è scandaloso – non cessano i conflitti armati e si rafforzano gli arsenali militari. E questo è lo scandalo di oggi”.

Papa Francesco: messaggio “Urbi et Orbi”, “scandaloso che non cessino i conflitti armati e si rafforzino gli arsenali militari”

Lo ha detto il Papa nel messaggio “Urbi et Orbi” dall’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro. “Di fronte, o meglio, in mezzo a questa realtà complessa, l’annuncio di Pasqua racchiude in poche parole un avvenimento che dona la speranza che non delude: ‘Gesù, il crocifisso, è risorto’. Non ci parla di angeli o di fantasmi – ha spiegato -, ma di un uomo, un uomo in carne e ossa, con un volto e un nome: Gesù. Il Vangelo attesta che questo Gesù, crocifisso sotto Ponzio Pilato per aver detto di essere il Cristo, il Figlio di Dio, il terzo giorno è risorto, secondo le Scritture e come Egli stesso aveva predetto ai suoi discepoli. Il crocifisso, non un altro, è risorto”. E i testimoni, a aggiunto Francesco, “riferiscono un particolare importante: Gesù risorto porta impresse le piaghe delle mani, dei piedi e del costato.
Queste piaghe sono il sigillo perenne del suo amore per noi. Chiunque soffre una dura prova, nel corpo e nello spirito, può trovare rifugio in queste piaghe, ricevere attraverso di esse la grazia della speranza che non delude”.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Sir