Venerdì 15 maggio, alle 21, in streaming, la presentazione de "Il risveglio dell'umano. Riflessioni di un tempo vertiginoso" di Julian Carron

Con l’autore intervengono Guadalupe Arbona Abascal, docente di letteratura comparata - Università Complutense di Madrid, Adolfo Ceretti, docente di Criminologia - Università degli studi di Milano-Bicocca, Antonio Polito, scrittore e vicedirettore de Il Corriere della Sera.
Introduce e modera: Letizia Bardazzi, presidente Associazione Italiana Centri Culturali

Venerdì 15 maggio, alle 21, in streaming, la presentazione de "Il risveglio dell'umano. Riflessioni di un tempo vertiginoso" di Julian Carron

L’Associazione Italiana Centri Culturali, che conta 200 centri culturali presenti sul territorio nazionale, insieme a BUR-Rizzoli, invita alla presentazione in live streaming de «Il risveglio dell’umano. Riflessioni da un tempo vertiginoso» di Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione. È un libro-intervista, curato da Alberto Savorana, in cui, partendo dall’«irrompere imprevisto e imprevedibile della realtà con la faccia del Coronavirus», Carrón descrive la grande possibilità di riscoperta dell’umano che ci è data di vivere: dalla solitudine al silenzio, dalla condivisione all’amicizia, alla coscienza che abbiamo di noi e del mondo.

Il testo, in formato eBook (disponibile nei principali store per il mese di maggio in offerta a 2,49) e dal 12 giugno in libreria a 7 euro, è stato già tradotto in 15 lingue (Inglese, Spagnolo, Portoghese, Portoghese-Brasile, Olandese, Rumeno, Francese, Polacco, Ceco, Albanese, Bulgaro, Russo, Tedesco, Greco e Lituano) in versioni scaricabili gratuitamente dal sito www.clonline.org.

L’appuntamento per tutti è per venerdì 15 maggio, alle ore 21, sul canale Youtube di AIC Associazione Italiana Centri Culturali e sul portale Avvenimenti.

«La situazione che stiamo vivendo ci ha resi consapevoli che in questi anni abbiamo per certi versi vissuto come in una bolla, che ci faceva sentire sufficientemente al riparo dai colpi della vita – scrive Julián Carrón–. E così siamo andati avanti distratti, fingendo che tutto fosse sotto il nostro controllo. Ma le circostanze hanno scombinato i nostri piani e ci hanno chiamato bruscamente a rispondere, a prendere sul serio il nostro io, a interrogarci sulla nostra effettiva situazione esistenziale. In questi giorni la realtà ha squassato il nostro più o meno tranquillo tran tran assumendo il volto minaccioso del Covid-19, un nuovo virus, che ha provocato un’emergenza sanitaria internazionale. La realtà, dalla quale spesso fuggiamo per poter respirare, per l’incapacità di stare con noi stessi, questa volta è stata inclemente, costringendo la maggior parte di noi a restare chiusi in casa, a fermarsi. E in questo isolamento sta emergendo ai nostri occhi - forse per la prima volta in modo così palese e diffuso - la nostra condizione esistenziale…».

«Questa presentazione – ha dichiarato Letizia Bardazzi, presidente Associazione Italiana Centri Culturali – è il modo con cui AIC desidera indicare il punto sorgivo che sostiene l’opera dei nostri duecento Centri Culturali, mostrando a tutti la pertinenza della fede alle esigenze della vita e quindi una cultura che nasce dalla passione per la realtà. Il libro che presentiamo rappresenta un contributo che riteniamo cruciale davanti all’emergenza sanitaria più importante della nostra epoca, che si è manifestata su scala globale e che ha costretto tutti noi a ribaltare «le false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende» come ha affermato Papa Francesco in una deserta Piazza San Pietro il 27 marzo scorso.»

L’AUTORE: Julián Carrón (Navaconcejo, Spagna, 1950), sacerdote, dal 2005 è alla guida, dopo la morte di don Luigi Giussani, del movimento di Comunione e Liberazione (Cl). Insegna Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

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Fonte: Comunicato stampa