Grande emozione lo scorso 8 febbraio, nella chiesa dei Servi a Padova, per la veglia di preghiera in occasione dell’8a giornata mondiale di preghiera contro la tratta di esseri umani presieduta dal vescovo Claudio Cipolla.
Diocesi
«Pace, non guerra»: tre semplici parole, incisive nella loro essenzialità, e un invito a pregare ogni sera per la fine di ogni conflitto in corso nel mondo, recitando con fede il Padre Nostro.
"Guerra in terra d'Europa, Tessiture di pace all'opera" è il titolo della diretta streaming di domani, lunedì 28 febbraio alle 18.30 organizzata dalla Diocesi di Padova e da La Difesa del popolo.
Il vescovo di Padova mette a disposizione vitto e alloggio al Seminario minore per una sessantina di orfani che saranno seguiti dall’associazione Lisolachenoncè onlus Teolo ODV
“Religioni e fratellanza in Europa, oggi. L’esortazione dell’enciclica Fratelli tutti” è il tema della prolusione per l’anno accademico 2021/22 della Facoltà teologica del Triveneto, affidata al card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso.
La Chiesa di Padova è vicina alle popolazioni dell’Ucraina che stanno vivendo il dramma della guerra e in particolare esprime profonda solidarietà alle moltissime persone ucraine che vivono nel territorio diocesano e alle comunità cattoliche di rito bizantino presenti. «La sofferenza della guerra ci tocca da vicino e ci uniamo all’appello di pace di papa Francesco» sottolinea il vescovo Claudio Cipolla – che invita le comunità cristiane a pregare quotidianamente per la pace e in particolare nelle messe della domenica 27 febbraio. Inoltre, in comunione con il santo padre Francesco e con i vescovi italiani, invita a vivere mercoledì 2 marzo, mercoledì delle Ceneri con cui prende inizio la Quaresima, una giornata di digiuno e di preghiera intensa per la pace.
Facoltà teologica del Triveneto e Istituto superiore di Scienze religiose di Padova. Il 4 marzo è in programma un open day per conoscere le proposte formative
Dillo al Prof. Sandro Marenco, insegnante al liceo, racconta in un volume la sua esperienza sui social durante la pandemia. Quando ha dato vita a una classe virtuale
Spazi di dialogo. In quasi tutte le parrocchie si sono conclusi i tre incontri in cui, sono stati “raccolti” punti di rottura del nostro tempo e germogli di speranza. Da questo primo ascolto “usciranno” i temi del Sinodo diocesano
La pandemia, con il suo tempo sospeso, ha risvegliato il dibattito sul “valore scuola”. Arrivando a suggerire anche una riforma nella scansione e durata dei cicli
«Per me Villa Immacolata è casa, è famiglia, è un’oasi dove l’intimità con il Signore diventa concretezza e quando l’interiorità viene meno, mi viene ridonata come segno. Mi piace il clima che si vive nella casa, nelle relazioni con chi la abita e con chi presta servizio».
Il sesto capitolo di Amoris laetitia, dove si sottolinea come dal cammino sinodale sulla famiglia sia emersa la necessità di sviluppare nuove vie pastorali, sollecita la riflessione a partire da “tre pennallate” – indicate da papa Francesco – dell’icona che raffigura una comunità cristiana. Ma... com’è che può accompagnare le famiglie?
La pandemia ha messo a dura prova i circoli, ma non hanno mai smesso di impegnarsi. Anzi, ne sono nati di nuovi e sono stati rinnovati (o sono in procinto) alcuni consigli direttivi
Nell’incontro con le maestranze e gli allievi dell'Accademia Carlo Goldoni Don Claudio Cipolla ha espresso solidarietà e sostegno per il settore teatrale provato dalla pandemia
Sara, studentessa del terzo anno, parla di una scelta interessante: «Ho scelto il liceo quadriennale perché mi incuriosiva e ho scoperto molti vantaggi legati a finire il percorso a 18 anni, come per esempio il fatto di partecipare a bandi o progetti destinati ai ragazzi europei che alla maggiore età hanno concluso gli studi superiori».