Non ci si abitua mai al dolore e alla sofferenza dei bambini che non guariranno mai. L’équipe di Franca Benini all’hospice L’isola che non c’è non li abbandona, fino alla fine. E quando il tempo riesce ad assumere un valore diverso per le famiglie, l’attesa si trasforma in un dono.
Diocesi
Adelina è arrivata in Italia dal Kosovo quando aveva 16 anni. L’incontro con i volontari di una Caritas parrocchiale l’ha cambiata
Le esequie mercoledì 29 dicembre alle ore 10 nel Duomo del Candiana
La gratitudine è il senso del 25 dicembre all’interno di Casa Santa Chiara, un luogo che accompagna i malati oncologici negli ultimi istanti di vita
Le storie che proponiamo in queste pagine sono buone notizie, sono storie di incarnazione. Le storie sono sempre affascinanti perché raccontano di persone, di valori, di passioni e scoramenti, di amori e di tradimenti, di emozioni e sentimenti, di speranze e delusioni, di fragilità e di forza d’animo e sono capaci di comunicare più di tante teorie, valutazioni, argomentazioni astratte... Tutto si semplifica e si fa chiaro di fronte a una storia.
«L’immagine che mi viene in mente quando penso al nostro Natale è proprio quella del presepe con il villaggio e tutti i vari personaggi. Noi siamo così: c’è l’ostetrica, chi lavora in ufficio, chi insegna, chi si sposta in autostrada, chi studia. Siamo tutti indaffarati, ma l’aspetto interessante è l’essere tutti insieme».
Cheng, Adelina, Antonio: sono solo tre delle numerose persone che, grazie ai volontari Caritas – in rete con vari soggetti del territorio – hanno ricominciato a guardare al futuro con fiducia. Cheng, arrivato in Italia dieci anni fa, a causa della pandemia ha perso il lavoro. Poi si è ammalato. Grazie a un lavoro in rete è riuscito a tornare dalla sua famiglia
È ancora Natale! Il mondo, con la sua storia e la sua vitalità, continua il suo cammino e affronta nuovi orizzonti e nuove sfide. Si sono attraversati e si attraversano rischi, errori e si scoprono risultati inattesi.
Don Giuseppe Feng Bo ha organizzato eventi online per sentirsi più vicini
«L’augurio che voglio fare è che grazie alla luce del Natale, che ci è donata dalla fede, riusciamo a farci trovare pronti, a essere disposti a rimetterci in gioco»
Nella mattinata di oggi, il Sig. Mauro, marito della nostra cara Antonella, ci ha comunicato una notizia sconvolgente: ieri nel tardo pomeriggio Antonella è mancata improvvisamente.
Un senso di ritiro e solitudine, a cui si accosta anche un aspetto bello e festoso, accompagna l’Avvento nel monastero della comunità di monache carmelitane scalze di Monselice, nella nostra Diocesi dal 1951.
L’amore nel matrimonio Giorgia, Manuel e le loro quattro figlie raccontano come la famiglia è la loro palestra quotidiana per allenarsi nella carità. Continua il percorso – condiviso da ufficio di Pastorale della famiglia e Difesa – per approfondire l’Amoris laetitia nell’anno che papa Francesco ha voluto dedicare alla famiglia. Giorgia e Manuel riflettono a partire dal capitolo 4 dell’esortazione apostolica
Il Vangelo di Luca la racconta un po’ diversamente, ma noi la scena a Beit Sahour, nel campo dei pastori vicino a Betlemme, ce la immaginiamo un po’ così:
Camminiamo insieme a lui da Nazareth, il luogo del quotidiano e delle occupazioni, a Betlemme, il piccolo villaggio dove Dio ci viene incontro nei panni di un Bambino