A Padova, sabato 10 ottobre alle 10 presso la sede dei missionari Comboniani (via san Giovanni di Verdara 139), si inaugura uno spazio di memoria permanente dedicato alla vita di padre Ezechiele Ramin (Lele per gli amici).
Diocesi
Santa Chiara ci aiuta a comprendere che l’essenziale non è la quantità di messe a cui partecipiamo, ma la qualità e profondità del nostro rapporto con l’Eucaristia. Che diventa vita nella nostra vita
La Chiesa di Padova, e in particolare il vescovo e il Centro missionario diocesano, gioiscono per la liberazione, in Mali, del missionario della SMA padre Pier Luigi Maccalli e di Nicola Chiacchio. Si esprime gratitudine per quanti si sono adoperati per questa vicenda, che ha tenuto per molto tempo con l’animo sospeso.
Ai primi di ottobre riparte un itinerario, voluto dal vescovo Claudio, che al momento coinvolge 16 presbiteri. Obiettivo: irrobustire la propria spiritualità e la capacità di accompagnamento individuale e comunitario
Il missionario, originario di Bertipaglia, è scomparso all’inizio di settembre. Ha trascorso gran parte della sua vita in Brasile. I suoi amici – brasiliani e padovani – gli rivolgono un pensiero
“Ripartiamo insieme”: dopo il periodo di chiusura, da marzo ad agosto, la casa di spiritualità dei Santuari Antoniani di Camposampiero riapre le porte e presenta, con questo slogan, le proposte per il nuovo anno.
A cinquant’anni dalla morte di don Vittorio Fabris e del giovane cappellano don Gaudenzio Bevilacqua
Fratte e Cavino unite nel ricordo e nella preghiera. Previsti alcuni appuntamenti dal 9 al 15
Appuntamento domani, giovedì 8 ottobre, alle ore 17.30 nella biblioteca del Centro Studi Filippo Franceschi con la presentazione del volume di Simone Morandini “Cambiare rotta. Il futuro dell’Antropocene” Edizioni Dehoniane.
Primi incontri lunedì 12 ottobre. L’invito è rivolto al parroco, al vicepresidente del CPP, al vice amministratore del CPGE (o membro del CPGE) e a un referente della Caritas parrocchiale.
Dal 19 ottobre 2020 incontri di formazione. In questi mesi di lockdown la creatività e il desiderio di stare vicino a ragazzi e genitori ha fatto scoprire il mondo digitale con la possibilità di creare incontri attraverso piattaforme e app e con il supporto di vari programmi per far interagire le persone.
Guglielmo Frezza, direttore del settimanale diocesano la Difesa del popolo dal 2009 saluta i suoi affezionati lettori nell’editoriale di domenica 11 ottobre 2020, dal titolo “I giorni diventati giornale”. Con questa settimana, infatti, conclude la sua direzione al settimanale diocesano, passando il testimone a Luca Bortoli, giornalista professionista, classe 1982, originario di Thiene, e finora redattore della Difesa del popolo, settimanale diocesano nato il 5 gennaio 1908.
Con questo numero si conclude la mia direzione della Difesa del popolo. Undici anni intensi, dentro e fuori la redazione che ringrazio per l’impegno e la passione profusa giorno dopo giorno assieme a me. Undici anni che hanno visto cambiare profondamente la nostra società, la nostra chiesa e – giocoforza – anche questo nostro giornale. Trarne un bilancio non è facile, ma può forse aiutare a guardare al futuro con maggiore chiarezza.
Guglielmo Frezza lascia l’incarico dopo undici anni di profonda innovazione del settimanale diocesano. Gli succede Luca Bortoli. Il vescovo Claudio: «Il giornale sia voce della Chiesa che cerca la fraternità»
Al via le proposte dell'ufficio diocesano: «Ci sentiamo provocati dal periodo che stiamo vivendo e dalle richieste delle comunità parrocchiali».
Quattro sabati mattina, un’ora e mezza da passare all'aperto, camminando e sostando in preghiera. È la proposta di alcune catechiste di Reschigliano, un modo per avvicinarsi a Dio partendo dalla natura e, attraverso essa, ringraziarLo per il bello che ci circonda. E per la possibilità di potersi ritrovare, dopo l’isolamento e il buio del lockdown.