Diocesi

Sarà Gabriella Caramore a inaugurare gli incontri del Gruppo di studio sulla nuova religiosità, già Gruppo di conoscenza e formazione sui nuovi movimenti religiosi, che si concentra quest'anno sul tema "Il demone dell'odio" (la proposta è promossa dall'ufficio ecumenismo della Diocesi di Padova in collaborazione con i Gesuiti dell'Antonianum e la cappella universitaria San Massimo).

Riparte il 24 settembre alle 20.30 la scuola diocesana di formazione teologica che dal 1978 propone un itinerario completo di approfondimento in tre anni per due sere a settimana in quattro ambiti, biblico, teologico, storico e pastorale con sei proposte per ogni ambito e alla fine un diploma di cultura teologica. accanto a questa proposta lunga, da tre anni ce ne è una "modulare", tagliata per chi ha una gestione del tempo più limitata. É possibile infatti scegliere di frequentare uno o più corsi singoli, una soluzione che ha permesso a molti corsisti di testare le proposte e decidere poi di iscriversi alla scuola triennale. 

Giornata del seminario "Risvegliate i vostri cuori" è l'invito che, lungo tutto il mese di settembre e in particolare in questa domenica, il seminario vuole lanciare ai giovani, alle parrocchie... ma anche se stesso. È un invito che arriva da san Gregorio Barbarigo. Se l’edificio sembra relegare il seminario all’impostazione tridentina, la realtà è diversa: si respira l’aria di una Chiesa in cammino e anche “in uscita” come ama dire papa Francesco. L'intervento del rettore del seminario, don Giampaolo Dianin

Per il quarto anno consecutivo la Diocesi di Padova presenta pubblicamente il Rapporto annuale (Bilancio), quest’anno relativo al 2018, che ha come riferimento biblico un inciso tratto dal vangelo di domenica 22 settembre (Lc 16,1-13): «Che cosa farò…», nell’intento di dare a quest’affermazione il valore dell’interrogativo etico e virtuoso in ordine a un’amministrazione trasparente, coerente con la missione della Chiesa, e in grado di domandarsi con chiarezza se le scelte che si mettono in essere sono evangeliche e corrispondono alla ricerca del bene per la comunità.

Dal 21 al 29 settembre si svolge nella parrocchia di Villatora la missione giovani. Un'esperienza che si inserisce nel cammino della comunità che quest'anno celebra i 100 anni di dedicazione della chiesa. Una settimana intensa e ricca di attività pensate come un laboratorio sulla scia del brano del vangelo di Giovanni "Li amò fino alla fine". Nella settimana ci sono alcuni appuntamenti fissi, come le preghiere (lodi, ora media, vespri) e le messe e altri pensati per entrare in relazione diretta con la comunità. I seminaristi incontreranno i giovani per strada, alla fermata dell'autobus, in casa. Ci sono incontri per giovani e giovanissimi, cene in casa (i "cenacoli") e pranzi in patronato. Si chiude con la veglia di preghiera e adorazione notturna il sabato sera e poi dopo la messa delle 11, domenica, pranzo comunitario di festa.

2009-2019. Il 19 settembre saranno dieci anni dalla morte in Brasile del missionario padovano. Il ricordo di don Enrico Piccolo, segretario con lui del vescovo Filippo, di Vanna Ceretta, al suo fianco al Centro missionario, e del vescovo emerito Antonio Mattiazzo. È stato un antesignano, il suo sacrificio ha aperto una nuova strada, è diventato humus per la nuova missione amazzonica della Chiesa di Padova

Il Rapporto annuale della Diocesi di Padova relativo all’anno 2018 – «Che cosa farò…» – verrà presentato ai membri dei Consigli parrocchiali per la Gestione economica, del Consiglio pastorale diocesano e degli uffici ed enti diocesani, sabato 21 settembre 2019 (ore 9-12.30) al teatro dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola di Rubano (Pd).

Domenica 22 settembre la comunità di San Bellino torna a festeggiare le diverse culture della terra con lo speciale “Picnic del Mondo”. Pietanze tipiche, balli popolari, costumi tradizionali saranno i protagonisti di una giornata in allegria per conoscere usi e costumi di altri paesi, e assaggiare i piatti della tavola provenienti da tutti i continenti. Saranno più di trenta le comunità straniere rappresentate soprattutto dalle famiglie. Un appuntamento giunto alla quarta edizione, all'interno del festival padovano Solidaria; un momento per aprirsi all'altro “diverso” e far cadere le barriere di diffidenza. Con lo sguardo rivolto ai più piccoli e a un presente in cui torni a dominare la cultura della pace.