A Caselle de’ Ruffi e Murelle i bambini attendono Gesù giocando a “Memory”

Un gioco molto amato dai bambini, Memory, è stato riprodotto nelle parrocchie di Caselle de’ Ruffi e Murelle per raccontare i personaggi del presepe ma anche quelli che popolano la vita quotidiana dei nostri giorni. Così, accanto alla tessera raffigurante Maria che dice "sì" all’angelo, c’è la tessera del bambino che dice "sì" all’aiuto domestico; accanto alla capanna con il bue e l’asino che riscaldano il bambinello, ci sono i nonni che proteggono i loro nipotini. Un’idea originale, uno strumento semplice, per comunicare attraverso il gioco, la gioia dell’attesa e l’arrivo di Gesù. 

A Caselle de’ Ruffi e Murelle i bambini attendono Gesù giocando a “Memory”

Nelle parrocchie di Caselle de’ Ruffi e Murelle, parroco, catechiste e animatori hanno pensato di riprodurre un famoso gioco con le carte molto amato dai bambini, “Memory”, per parlare loro con linguaggio semplice dei temi del Natale. Così, dall’inizio dell’Avvento bambini e ragazzi di elementari e medie ricevono durante la messa domenicale le tessere con i disegni colorati che, nel giorno di Natale, andranno a completare l’intero gioco, composto da 34 carte in tutto. «Il gioco del Memory non è stato scelto a caso – racconta Katy Stefanello, catechista di Caselle – il nome, infatti, richiama l’idea di fare memoria del presepe attraverso la Parola di Dio che parla e vive nella nostra quotidianità. Ma ci aiuta anche a ricordare questo 2020, un anno difficile che si vorrebbe dimenticare; ci ricorda che anche le difficoltà aiutano a crescere».

Il gioco funziona in questo modo: le carte vengono disposte sul tavolo girate, così da non vederne l’immagine raffigurata. Ogni carta ha la sua gemella identica, la bravura dei giocatori sta proprio nel riuscire a individuare le due carte uguali, girandole di volta in volta, tentando di raccogliere il maggior numero di coppie. Ogni settimana, perciò, vengono consegnate 4 tesserine doppie, disegnate appositamente dall’artista Debora Spolverato. Le tessere raffigurano scene con personaggi del presepe ma anche della vita di tutti i giorni, scene che riguardano le nostre famiglie e comunità; le immagini sono accompagnate da brevi frasi del Vangelo che vengono trasposte negli ambienti di vita e nelle attività quotidiane dei più piccoli.

«La prima domenica, ad esempio, i bambini hanno trovato la tesserina raffigurante l’angelo – spiega Sara Bernardi, catechista di Murelle – il messaggero di Dio che ha annunciato a Maria che avrebbe concepito Gesù. Visto che anche noi possiamo essere messaggeri di gioia, pace e speranza, nella scatolina abbiamo inserito anche la tessera che rappresenta ognuno di noi. Il gioco si compone così, di settimana in settimana, in base al Vangelo della domenica. È una sorta di catechesi: giocando in casa i bambini hanno modo di incontrare i personaggi e capire cos’hanno da dirci». Tra le tessere, ci sarà anche quella raffigurante la capanna, che ospitò il grande mistero, e la tessera che rappresenta le chiese di Caselle e Murelle, raffiguranti le comunità. Poi ci saranno le tesserine con Giuseppe, i pastori, il bue, l’asinello, e così via. A Natale, arriverà la carta più importante, Gesù, che nel gioco darà la possibilità di giocare un doppio turno.

«Proprio in questo tempo in cui si vorrebbe "non ricordare", soprattutto un anno come questo – afferma il parroco, don Mirco Zoccarato – abbiamo il desiderio di “fare memoria” e non dimenticare mai la notizia più lieta della nostra fede: un bambino è nato per noi, e ogni giorno è in mezzo a noi, anche in questo 2020».

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