A San Bellino domenica 23 settembre un “Picnic del Mondo”

Domenica 23 settembre nella parrocchia di San Bellino si terrà un pranzo comunitario tra famiglie originarie di trentacinque paesi, in cui ognuna condividerà le pietanze della propria terra. Nel pomeriggio, spettacoli e musica. Una giornata per stare insieme, un’occasione per conoscersi da vicino, quest'anno parte integrante di "Solidaria".

A San Bellino domenica 23 settembre un “Picnic del Mondo”

«Il “Picnic del Mondo” è un’iniziativa che parte dal basso, da genitori i cui figli frequentano le stesse scuole del territorio. Ci sembrava assurdo incontrarci per strada o nei negozi e sapere poco o nulla uno dell’altro. L’idea è stata quella di creare dei ponti di conoscenza reciproca». Così racconta Sandro Gelmini, 43 anni, padre di due bambine, tra i promotori della terza edizione dell’iniziativa.

L’appuntamento, collegato al festival padovano "Solidaria" che si tiene dal 24 al 30 settembre, è per domenica 23 nella parrocchia di San Bellino, quartiere Arcella. Saranno ben 35 le comunità straniere a essere rappresentate dai partecipanti, soprattutto famiglie.

«La nostra iniziativa – prosegue Sandro, vicepresidente del circolo Noi – prevede la condivisione del cibo, con ciascuno che porta qualcosa da casa. Ci sono cinque aree tematiche che ricordano i cinque continenti e un referente per ciascuno di questi. I partecipanti offriranno una specialità della loro terra e, ovviamente, tutti saranno invitati ad assaggiare i piatti degli altri paesi. Il tutto in un ambito molto semplice: non ci saranno fuochi d’artificio ma la genuinità del rapporto sì, proprio perché questa festa nasce dal basso».

Il “Picnic del Mondo”, giunto alla terza edizione, è organizzato dal circolo Noi in collaborazione con la parrocchia e con il terzo istituto comprensivo Briosco. Dopo il pranzo comunitario, nel pomeriggio andranno in scena una ventina di brevi spettacoli, quindici minuti ciascuno, presentati dai genitori delle comunità. Le esibizioni saranno di diverso tipo: chi suonerà uno strumento tipico della propria cultura, chi ballerà, chi sfilerà con abiti tradizionali. «In questo picnic ci mettiamo tutti allo stesso livello – precisa ancora Sandro – non c’è un capo, tu vali quanto me e io ho voglia di conoscerti tanto quanto tu hai voglia di conoscere me. Quando abbiamo fatto le riunioni, nessuno era obbligato a partecipare, così come per gli spettacoli stessi. Questa libertà, gratuità, fa sì che sia tutto senza scopo di lucro. Ci tengo a dire che non essendoci contributi da nessuna parte, l’accesso è libero e non è necessario versare nulla. Ogni singola comunità si fa carico delle proprie spese. All’inizio non è stato semplice spiegarlo, ci sono comunità che non hanno il concetto puro di gratuità…».

Alla giornata interverrà anche il presidente di "Solidaria" che presenterà il progetto della festa provinciale del volontariato e della solidarietà. «La cosa bella che abbiamo vissuto anche nelle edizioni precedenti – conclude Sandro – è che nella giornata si raccoglie una bella carica, che poi ci si porta dietro per mesi. Ci si rende conto di aver vissuto una vera integrazione, senza sovrastrutture di altro tipo, genuina. Quest’iniziativa è un laboratorio interessante e multietnico: sono veramente convinto che la multiculturalità sia una risorsa, se ci si mette in gioco tutti».

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