Adorazione eucaristica. Per una preghiera eucaristica autentica

Come pregare Gesù presente nell’Eucaristia, esposto per l’adorazione? Lo Spirito Santo ispira molte forme, anche se vegliare alla presenza del Signore non è sempre facile. Ecco gli atteggiamenti fondamentali

Adorazione eucaristica. Per una preghiera eucaristica autentica

Come pregare Gesù presente nell’Eucaristia, esposto sull’altare per l’adorazione? L’immensità del mistero eucaristico e la singolarità delle nostre personali esistenze, consentono allo Spirito Santo di ispirare molte forme di preghiera. Eppure per la nostra fragilità umana facilmente sperimentiamo notevoli difficoltà a vegliare con amore alla presenza del Signore. Ecco allora l’utilità di passare rapidamente in rassegna gli atteggiamenti fondamentali di una semplice e autentica preghiera eucaristica.

1. Atto di fede
Il fondamento dell’adorazione eucaristica è la fede: «O buon Gesù, credo che tu sei realmente presente, vero Dio e vero uomo, qui, davanti a me, nascosto sotto i veli del pane consacrato. Tu mi hai amato fino al punto di operare questo prodigio d’amore per rimanere sempre con me».

2. Rendimento di grazie
Il dono eucaristico, ripresentazione della Pasqua di Cristo, dilata il cuore al rendimento di grazie: «Ti ringrazio con tutto il cuore, o mio dolce Salvatore, perché mi hai ridato vita e innocenza sacrificandoti per me sulla Croce. Ma questo non ti è bastato, perché a ogni Eucaristia mi nutri di te».

3. Umile pentimento
La contemplazione dell’amore folle di Gesù evidenzia per contrasto la povertà del nostro cuore e lo trafigge: «Ti chiedo perdono, o Gesù, perché dopo tanto amore ricevuto sono ancora un povero peccatore: tu sei generoso e fedele, io sono ingrato e incostante; tu mi chiami alla perfezione dell’amore, io ascolto spesso il mio amor proprio; tu mi insegni a essere mite e umile, io sono impaziente e presuntuoso. Pietà di me, Signore! Non sono degno di stare alla tua presenza».

4. Supplica fiduciosa
La bontà infinita testimoniata dall’Eucaristia di Gesù ci libera dal peso della nostra miseria e ci apre all’incontro con la misericordia divina: «Vengo a te, o mio Gesù, perché confido nella tua infinita misericordia. Sono come terra deserta: vieni, Signore, la mia anima ha sete di te! Sono stanco e ferito: prendimi fra le tue braccia, o Gesù, buon Pastore, e donami di riposare sul tuo cuore. Sono pentito e umiliato per le mie colpe e per il mio amore tiepido: Signore Gesù, infiamma il mio cuore col fuoco del tuo amore».

5. Atto di abbandono
Chi ama si dona senza calcoli e misura. «O buon Gesù, tu scruti il mio cuore e mi guidi con sapienza a compiere pienamente quello che il Padre desidera da me. Eccomi o Gesù: mi abbandono a te! Ti lascio carta bianca: puoi fare di me quello che vuoi. Anche tu, con amore folle, ti sei abbandonato nelle mani di coloro che ti hanno crocifisso, anche tu ogni giorno ti abbandoni nelle mie mani, perché il tuo Corpo diventi vita della mia vita. O dolce Gesù, abbandonarmi a te, perdutamente, mi dilata il cuore nella pace perché si compie così il mio più grande desiderio: renderti amore per amore».

6. Atto di unione
L’amore porta all’unione: l’Eucaristia prima di essere adorata è comunione. «O buon Gesù, io ti posso amare veramente in modo divino perché nella santa comunione tu vieni a vivere in me e alimenti nel mio cuore la fiamma del tuo amore. Ti prego, o Gesù, rendi perfetta la nostra unione: prendi per te tutto quello che è mio e donami tutto quello che è tuo. Prenditi il mio cuore e donami il tuo!».

7. Vita eucaristica
L’adorazione eucaristica è preghiera che prolunga la celebrazione del sacramento e si incarna nella vita quotidiana. «Donami, o buon Gesù, di essere una memoria vivente del tuo sacrificio eucaristico. Fortificato dal tuo Corpo, donami di portare serenamente la mia croce e di abbracciare la volontà del Padre fino a morire d’amore. Inebriato dal tuo Sangue, donami di essere un uomo di pace, fedele alla Nuova Alleanza e misericordioso con tutti. Segnato dal sigillo del tuo Spirito, donami un cuore nuovo, lieto della grazia di ogni giorno, libero dal mondo che passa, già partecipe della vita eterna. Amen!».

padre Domenico Maria Fabbian
Eremita diocesano

Gennaio

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