Adorazione nella missione in Etiopia. Riscopriamo la gioia di celebrare l'eucaristia

In Etiopia. Celebrare ogni domenica a Kokossa provoca i fidei donum padovani a interrogarsi sulla partecipazione alla messa: non è scontata, a differenza dell'Italia, in una terra dove i cattolici sono una minoranza. Scrive don Stefano Ferraretto, missionario fidei donum in Etiopia.

Adorazione nella missione in Etiopia. Riscopriamo la gioia di celebrare l'eucaristia

Quando ogni domenica ci rechiamo a celebrare l'eucarestia nella giovanissima comunità di Kokossa, mi capita spesso di pensare quanto non sia così scontato avere la possibilità di partecipare alla messa e quanto invece nella nostra cara Italia ci siano fin troppe occasioni. Per noi missionari fidei donum della Diocesi di Padova, per cui da qualche mese è iniziata questa stupenda avventura che ci ha portato in una splendida terra, l'Etiopia, l’interrogativo è presente. Si tratta di un paese con una lunghissima tradizione cristiana, addirittura dal 4° secolo. Tuttavia nella zona sud del paese la presenza cristiana si riduce al 5 per cento della popolazione, per la maggior parte cristiani ortodossi e protestanti, mentre i cattolici non sono nemmeno l’un per cento della popolazione. L’eucaristia in queste terre del sud è un evento prezioso che chiama a raccolta le varie comunità cattoliche e dona loro la possibilità di sentirsi vive e presenti, seppur numericamente insignificanti.

Durante la celebrazione domenicale della messa spesso osservo il raccoglimento e la compostezza dei bambini, l'entusiasmo dei giovani e la riflessività dei più anziani. Ad animare la preghiera ci sono i canti che raccolgono in un’unica voce tutte quelle di questi poveri di Dio, la forza che trasmettono commuove il cuore e non lascia spazio alle preoccupazioni della dura vita che tutti qui conducono. Si tratta di uomini, donne, famiglie, bambini, ragazzi, ragazze e giovani che vivono in una condizione di estrema povertà e indigenza e spesso proprio nella comunità trovano un respiro di sollievo.

Per noi “stranieri” non è per nulla semplice comprendere che cosa essi portino nel cuore, quale sia la loro capacità di comprendere il senso della presenza eucaristica di Gesù. Tuttavia mi rimane impresso dentro il silenzio che abbiamo vissuto durante l’adorazione eucaristica della solennità del Corpus Domini o la veglia al termine della celebrazione del Giovedì santo, dove per ore alcune persone si sono fermate nella cappella per cantare, lodare e commuoversi presso il piccolo tavolino che fungeva da altare della reposizione.

Ci accorgiamo sempre più che non c’è missione senza eucaristia, non c’è comunità senza eucaristia, non c’è forza senza che Gesù non diventi sempre più il cuore pulsante e la spinta che ci tiene uniti e ci manda ad annunciarlo a chi non lo conosce. Ci auguriamo di poter riscoprire sempre più la gioia di poter celebrare l’eucaristia e che questo risvegli in noi la responsabilità di chiamare anche altri a partecipare a questo mistero di Grazia che apre vie nuove di riconciliazione e di comunione in questo mondo che tanto ne ha bisogno.

don Stefano Ferraretto, missionario fidei donum in Etiopia

24 ore su 24 nella chiesa del Corpus Domini

Nella chiesa del Corpus Domini a Padova, in via Santa Lucia 42, si tiene l’adorazione eucaristica perpetua 24 ore su 24. Per informazioni: 393-2525853 e www.adorazioneperpetuapd.it, pd.adorazioneperpetua@gmail.com

Apostolato della preghiera: ottobre 2019

Intenzione universale del papa
Perché il soffio dello Spirito Santo susciti una nuova primavera missionaria nella Chiesa.

Intenzione dei vescovi
Perché il cammino catechistico e l’impegno missionario guidino alla conoscenza del mistero di Cristo, rivelato ai piccoli, ai semplici e ai lontani.

Intenzione per il clero
Cuore di Gesù, Missionario dell’Amore, sostieni tutti i Tuoi ministri, perché possano essere missionari in ogni parte del mondo di senso e speranza.

La Pia Opera delle Messe perpetue unisce gli iscritti, vivi e defunti, nella carità del suffragio e della intercessione della Chiesa. I benefici sono la celebrazione di una messa quotidiana e la recita del rosario. Per l’iscrizione, che è individuale e perpetua, si richiede un’offerta pari all’elemosina corrente di una messa.
Il versamento per l’iscrizione può essere fatto: presso l’ufficio dell’Opera; sul c/c postale n. 146357; utilizzando l’Iban: IT03Y0760112100000000146357.

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