Adorazione perpetua. In ascolto del bisogno di abbeverarci alla Fonte

L’incarnazione di Cristo e la sua presenza nell’Eucaristia ci parlano di un desiderio reciproco di incontro tra Dio e la sua creatura. Dove la parte più grande è il desiderio di Dio di comunicare il suo amore infinito. E noi ci mettiamo...

Adorazione perpetua. In ascolto del bisogno di abbeverarci alla Fonte

«Eccoci al tempo dell’Avvento che più di ogni altro potremmo chiamare il tempo delle anime interiori, di quelle che vivono sempre e in ogni cosa “nascoste in Dio con Cristo”, al centro di se stesse. È così bello pensare che la nostra vita è un avvento che prepara l’incarnazione nelle anime. E non è la nostra missione preparare le vie del Signore attraverso la nostra unione con Lui?».

Così Elisabetta della Trinità ci parla della sua esperienza di preghiera, dalla quale traspare tutta la tensione amorosa che nutre la sua attesa di incontro con il Signore e che allo stesso tempo è fatta di unione già attuale con il Vivente, fattosi uomo per noi.

Questo dono del Padre, “l’incarnazione”, ha il prolungamento nell’Eucaristia, dono per eccellenza che non consiste più nella manna del deserto bensì nel Figlio stesso fatto pane per noi. L’Eucaristia è al contempo il prolungamento della presenza di Cristo in mezzo agli uomini. Presenza velata della sua umanità, così come l’incarnazione fu presenza velata della sua divinità.

Questa presenza eucaristica è tanto importante e decisiva per l’orante bisognoso di penetrare nella presenza misteriosa dell’Altro, per attivare la relazione d’amore reciproca.

Anche Teresa Benedetta della Croce ci regala una bella testimonianza di cosa è il suo dimorare presso il Signore. Dice infatti: «Può vivere al Carmelo solo chi si consegna interamente al Signore, chi considera il suo piccolo posto in coro davanti al tabernacolo più prezioso di tutta la gloria del mondo», rivelandoci così con serena convinzione la silenziosa fecondità della preghiera, di coloro che scelgono di dimorare nell’adorazione di questa presenza, che attirano lo sguardo del Padre sulle grandi necessità della Chiesa e del mondo e con umile e audace insistenza invocano la venuta del Salvatore quale sorgente della vera pace e della gioia profonda!

È così che incarnazione del Figlio e sua presenza nell’Eucaristia ci parlano di un desiderio reciproco di incontro, dove la parte più grande è il desiderio di Dio che vuole incontrare e comunicare il suo amore infinito alla sua creatura.

E dove anche noi troviamo il nostro posto, guidati dal desiderio e dal bisogno di abbeverarci alla fonte che unicamente ci può dare amore, vita, salvezza. Quest’attesa colma di speranza, nutrita di giorno in giorno dal pegno vivo della presenza eucaristica, richiede da parte nostra una preparazione all’incontro. Nella nostra vita molto spesso povera di acqua viva, prestiamo ascolto al bisogno che parla in noi di ritrovare il fulcro del nostro agire, l’anima delle nostre relazioni, la risposta al nostro soffrire. Prestiamogli ascolto e rivolgiamo lo sguardo verso questa presenza, in dolce attesa.

Monache carmelitane
Monastero del Sacro Cuore Monselice

24 ore su 24 nella chiesa del Corpus Domini

Nella chiesa del Corpus Domini a Padova, in via Santa Lucia 42, si tiene l’adorazione eucaristica perpetua 24 ore su 24. Per informazioni: 393- 2525853 www.adorazioneperpetuapd.it email pd.adorazioneperpetua@gmail.com

Apostolato della preghiera: dicembre 2019

Intenzione universale del papa

Perché ogni paese decida di prendere le misure necessarie per fare dell’avvenire dei più giovani una priorità, soprattutto di quelli che stanno soffrendo.

Intenzione dei vescovi

Perché l’attesa di Cristo, sole di giustizia, e l’incontro con Lui siano vissuti in un clima di gioiosa gratuità.

Intenzione per il clero

Cuore di Gesù, che hai cominciato a pulsare nella povertà di una grotta, anima e rianima il cuore dei tuoi sacerdoti, perché non si lascino scoraggiare da fragilità e difficoltà.

La Pia Opera delle Messe perpetue unisce gli iscritti, vivi e defunti, nella carità del suffragio e dell’intercessione della Chiesa. I benefici sono la celebrazione di una messa quotidiana e la recita del rosario. Per l’iscrizione, che è individuale e perpetua, si richiede un’offerta pari all’elemosina corrente di una messa. Il versamento per l’iscrizione può essere fatto: presso l’ufficio dell’Opera; sul c/c postale n. 146357; utilizzando l’Iban: IT03Y076011210000 0000146357.

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