Amare e animare, i pilastri. L’estate, per gli Amici di Villa Immacolata – che si ritrovano sabato 19 – ruota intorno a queste due dimensioni

Sabato 19 giugno gli Amici di Villa Immacolata si ritrovano insieme per la prima volta dopo la lunga pausa resa obbligatoria dalla pandemia e lo fanno programmando le prossime iniziative e nel ricordo di Moreno Costantin, fra i fondatori dell’associazione.

Amare e animare, i pilastri. L’estate, per gli Amici di Villa Immacolata – che si ritrovano sabato 19 – ruota intorno a queste due dimensioni

«In questo tempo così difficile – spiega don Federico Giacomin, direttore della casa di spiritualità diocesana – vorremmo recuperare la nostra fragilità, non tanto quindi il filo di un discorso che si è forzatamente interrotto, ma ritrovarci con intenti espressamente caritativi». Carità per Villa Immacolata è soprattutto tempo: da donare per i lavori di manutenzione, per l’assistenza e il servizio ai gruppi ma soprattutto da trascorrere insieme.

«L’associazione – racconta Andrea Cagol, il presidente – è nata nel 2013 per dare un volto ai tanti volontari che prestano servizio nella casa, fornendo loro anche la dovuta copertura assicurativa. Fino a quel momento, infatti, non esisteva una vera e propria forma di affiliazione, si era semplicemente amici ma, con l’evolversi della normativa, una forma associativa era ormai indispensabile».

Un’associazione fortemente voluta da Moreno Costantin, venuto prematuramente a mancare alcuni mesi fa. «È stato un brutto colpo – ricorda Cagol – Moreno era una bella persona, entusiasta e intimamente legata alla casa e all’associazione. La sua è stata una testimonianza forte e ne ricorderemo lo sguardo capace di infondere speranza: non si è mai fatto consolare, ma ci ha consolati lui anche nei momenti più difficili».

L’incontro degli Amici è occasione di ricordo ma anche di riflessione sull’esperienza vissuta nei mesi scorsi quando la pandemia ha costretto Villa Immacolata alla chiusura. Una stagione non semplice, che pure ha visto crescere ancor di più l’esperienza della webradio che tanta soddisfazione ha dato a chi l’ha realizzata e ai suoi ascoltatori.

«La carità che si esprime nei confronti di Villa Immacolata – continua don Giacomin – risponde a una chiamata silenziosa: quando c’è da prestare accoglienza a un gruppo, servirlo o contribuire a fare andare avanti la casa è anche questa espressione di carità in un una stagione segnata dalla fragilità».

L’estate di Villa Immacolata sarà strutturata attorno ai due pilastri “amare” e “animare”: amare l’idea e le occasioni che la casa di spiritualità propone, facendole conoscere anche agli altri, e animarla prestandovi servizio.

Tra le iniziative rivolte ai giovani c’è “Tra sentieri e itinerari” dal 5 al 10 luglio: per stare insieme, esplorare i Colli Euganei e vivere occasioni di fede. Dal 28 al 31 luglio e ancora dal 4 al 7 agosto, invece, tornano gli ormai storici “campi di lavoro”: un’opportunità di servizio per prendersi cura della casa di spiritualità.

Info: www.villaimmacolata.net

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