Arzergrande. Successo per il grest. Il servizio è una vera bellezza

In quanti modi possiamo definire la bellezza? Ed è possibile recuperare e ricostruire la bellezza perduta?

Arzergrande. Successo per il grest. Il servizio è una vera bellezza

Sì, seguendo l’esempio di alcuni coraggiosi abitanti di Wunder (villaggio di fantasia in Scandinavia). Questi si battono contro una forza oscura, Morket, che vorrebbe distruggere tutto quanto si trova nel villaggio. Tre ragazzi tra difficoltà enormi riusciranno a svelare il volto di Morket, risolvere i tanti enigmi insiti in questa forza bruta e spiegare il mistero che circonda il villaggio. Ma soprattutto capiranno l’importanza di mettersi a servizio di qualcuno per il bene di tutti.

Perché c’è una bellezza che supera qualsiasi ostacolo, che attrae e muove all’azione: è la bellezza del servizio. Questo aspetto ha caratterizzato il grest 2019 di Arzergrande, che si ripete da trent’anni. Giorni intensi, basta guardare ai numeri: 140 i ragazzi e le ragazze partecipanti, 40 gli animatori. E tante mamme che hanno dato vita ai laboratori più vari: icone, lavoretti in legno, origami, perline; altre mamme si sono dedicate al mosaico (vetro e legno) o alla cucina. Un gran lavoro di servizio. E a metà percorso la gita al parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio.

Da fuori... si è colto un altro aspetto della bellezza: vedere la partecipazione entusiasta di tanti ragazzi alle varie iniziative e la preparazione degli animatori incuranti del gran caldo. Ogni giorno aveva un tema diverso, sempre riferito alla bellezza (stupore, curiosità, dettagli, silenzio, immaginazione…). Lo spettacolo finale di sabato 30 giugno, organizzato e recitato da animatori e ragazzi sul piazzale del patronato, è stato seguito da tutto il paese che si è reso conto come la bellezza possa coniugarsi perfettamente con il servizio.

Ferdinando Viola

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