Azione Cattolica di Padova. Martedì degli adulti. Custodire e curare: cosa significa oggi

Tornano gli incontri formativi, in presenza e on line, che quest’anno hanno come titolo “Mi sta a cuore”. Sono rivolti anche ai giovani, ma soprattutto coinvolgono relatori giovani

Azione Cattolica di Padova. Martedì degli adulti. Custodire e curare: cosa significa oggi

Mi sta a cuore. Custodire e curare oggi” è il titolo dell’edizione di quest’anno dei Martedì degli adulti, in programma dal 5 ottobre nel centro parrocchiale di Carpanedo e sul canale Youtube dell’Ac di Padova (dalle 20.45 alle 22.30). «Prendersi cura è, oltre che un tema al centro degli ultimi tempi segnati dalla pandemia, una dimensione specifica dell’associazione – sottolinea Alessandra Piva della commissione organizzatrice – che ha come obiettivo accompagnare le persone lungo il percorso della vita e aver cura della loro formazione. La cura richiama anche il custodire “qualcosa” di prezioso com’è ciascuna persona. E poi torna, sullo sfondo della proposta, l’“I care” di don Milani».

Nel primo incontro interverrà, per un’introduzione generale, Enrico Furlan, filosofo morale (Università di Padova). «Poi, nel secondo martedì, il tema sarà declinato dal punto di vita educativo in un dialogo tra un insegnante e scrittore, Eraldo Affinati, e i giovani del Movimento studenti di Azione cattolica. Non sarà solo lui a intervenire, quindi, ma ci sarà un vero e proprio scambio. Crediamo, infatti, che a scuola si impari da entrambi i lati della cattedra. E crediamo che, nello specifico i giovani del Msac, diano un grande contributo rispetto a questo nelle scuole in cui sono impegnati».

Nel terzo incontro interverranno i giovani padovani di The economy of Francesco e nell’ultimo, don Luca Facco, vicario episcopale per le istituzioni e il territorio.

«Con questo percorso vogliamo, come con gli altri proposti del settore adulti, offrire ai partecipanti degli strumenti per leggere la realtà che vivono, poterla interpretare e starci dentro pienamente. I Martedì sono rivolti agli adulti, ma guardano anche ai giovani: per invitarli a partecipare, ma soprattutto per ascoltarli. Ecco perché abbiamo voluto, tra i relatori, proprio delle voci di giovani. Ascoltare il loro punto di vista è sfidante e apre a nuove prospettive».

Informazioni: acpadova.it

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